Torna il Palio di Santu Bainzu, domenica 11 giugno, nella splendida cornice di via Mare. L’evento che chiude per il quinto anno consecutivo gli appuntamenti della Festha Manna legati alle tradizioni e ai costumi del territorio è stato presentato questa mattina nella sala conferenze del Palazzo del Marchese dal Sindaco Sean Wheeler, dall’Assessora alla Cultura, Alessandra Vetrano, e dai rappresentanti dell’associazione Etnos.
Quaranta tra cavalieri e amazzoni si sfideranno percorrendo a gran velocità la lingua di sabbia lunga 350 metri, dove saranno posizionati gli anelli da centrare nelle tre differenti discese. Un format che ha dimostrato di essere valido sin dalla prima edizione della manifestazione, nata per riportare in vita la tradizione delle corse a cavallo, le cui testimonianze risalgono ai primi anni del Novecento e delle quali da più di sessant’anni si erano perse le tracce. «Il Palio di Santu Bainzu viene riproposto da qualche tempo con continuità. C’è una passione e un impegno importante – ha sottolineato il Sindaco Sean Wheeler – da parte di tante persone che lavorano per preparare questo evento, apprezzato da cittadini e turisti per lo spettacolo che propone e anche per la location suggestiva, con alle spalle il mare, le barche e la Torre Aragonese». Secondo l’Assessora alla Cultura, Alessandra Vetrano, «le associazioni che lavorano al recupero delle nostre tradizioni sono un bene immateriale della nostra comunità, perché riescono a proporre eventi culturali di grande fascino per i turisti. Il Palio di Santu Bainzu segue il filone della tradizione, che riteniamo centrale nella Festha Manna. Le nostre origini sono la forza, lo strumento attraverso cui creare anche economia da questi eventi, con l’obiettivo di attirare verso la nostra città sempre più persone». Il programma è stato illustrato dal Presidente dell’Associazione Etnos, Michele Gadau. «Quest’anno ci sarà un’anteprima il sabato sera, nella piazza Eroi dell’Onda La Renaredda – ha spiegato Gadau – con la musica del canto a chitarra e i canti in sassarese. La domenica pomeriggio, dopo la visita dei cavalli da parte del medico veterinario, si svolgerà alle ore 16 la sfilata inaugurale alla quale parteciperanno i cavalieri, i Tamburini e Trombettieri Porto Torres, il gruppo folk “Li Bainzini” e le persone in abito tradizionale dei paesi di provenienza dei cavalieri. Sono in programma anche le mini pariglie dell’associazione ippica Giara Oristanese, tra una manche e l’altra del Palio». Speaker e presentatore dell’evento sarà Ottavio Nieddu. A coadiuvarlo ci sarà Giuseppe Piras, socio dell’associazione Etnos, il quale ha ricordato durante la conferenza stampa «il legame del territorio con il cavallo e con l’iconografia di San Gavino. Quella attuale è una riproposizione in chiave moderna del Palio, che trae spunto dai documenti e dai racconti orali sulle pariglie e sulle corse che un tempo si svolgevano in via Indipendenza, oggi non più proponibili per questioni di sicurezza. La location di via Mare si è dimostrata vincente e in grado di accogliere migliaia di persone. Per la valenza di questa manifestazione – ha concluso Piras – ci auguriamo che la Regione, come è accaduto qualche anno fa, ne riconosca l’importanza inserendola nel network degli eventi di rilevanza regionale». Le premiazioni si svolgeranno nella piazza della Renaredda. Durante la serata finale sono previste le esibizioni del gruppo folk “Li Bainzini” dell’associazione Etnos, del gruppo folk Beata Vergine del Rimedio di Ozieri e il concerto del gruppo musicale “I Niera”.