La lingua che diventa suono tra raffinata elettronica, essenze acustiche ed etniche, evoca memorie ancestrali e fa vibrare le corde del cuore, tra i colori ambrati del tramonto sotto la splendida cornice della Grande Quercia.
Il live di Daniela Pes di giovedì alla 19ª edizione del “Cabudanne de sos poetas” ha aperto il lungo weekend del festival di poesia a Seneghe, che andrà avanti fino al 4 settembre. E prosegue oggi con una giornata densa di appuntamenti dalla mattina alla sera.
Alle 11:00 a Sa Prentza de Murone il parallelismo tra personaggi umani e animali nella poesia di Diletta D’Angelo raccolta nella sua opera prima “Defrost” (Interno Poesia Editore, 2022). Dialogano con l’autrice Giuliana Pala e Alessandro Farris.
Alle 17:30 in collaborazione con il festival letterario Licanìas di Neoneli segue sempre a Sa Prentza de Murone Giancarlo Picci con il suo romanzo “I santi d’argento” (Salani, 2022). L’autore scava nell’anima di Napoli e delle sue esistenze sgualcite per raccontare non solo le contraddizioni invisibili ma soprattutto quelle che abbiamo sotto agli occhi e ci ostiniamo a ignorare. La copertina del libro è a cura di Zerocalcare. Dialoga con l’autore Carlo Marongiu.
Alle 19:00 l’incontro di “Sardegna chiama Sardegna”, il movimento di giovani sardi sotto i quarant’anni, aperto, plurale, partecipativo che elabora spunti di lavoro, avanza proposte politiche e discussioni attraverso i tavoli tematici, progetta iniziative e dibattiti per risollevare la Sardegna, terra che si sente dimenticata, sempre più impoverita, spopolata e depressa.
Alle 21:30 Maria Edgarda Marcucci (Eddi) porta il suo racconto “Rabbia proteggimi. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile” (Rizzoli, 2020). Attiva in diversi movimenti sociali tra il 2017 e il 2018 si è unita alle Ypi, unità combattenti femminili fondate nel 2013 in Rojava (Kurdistan) che sono state protagoniste della sconfitta militare e territoriale dell’Isis. Al ritorno in Italia, dopo un anno di udienze, il 17 marzo 2020 è stato emesso un decreto di sorveglianza speciale nei suoi confronti per due anni, perché ritenuta “socialmente pericolosa”. Il racconto di un viaggio in cui non ha conosciuto solo l’orrore della guerra, ma il coraggio e l’umanità del progetto politico nato in quelle terre martoriate. Dialoga con l’autrice Manolo Luppichini.
Il consueto spazio della buonanotte dedicato alla musica dal vivo e al dj set è atteso all’ombra del monumentale albero secolare al Campo della Quercia, sotto la volta stellata di Seneghe. Alle 22:00 Dr. Drer presenta il suo disco da solista “Raju”, un viaggio musicale tra rap, dub e drum’n bass in lingua sarda che racconta la storia e le sfide dell’isola.
Alle 23:30 si chiude la “Buonanotte” con la musica in levare del dj set “Dub from the Roots” in compagnia di Afrocampania nesciòn dancehall e Sunweed Sound System feat. Uru & Bushdoctor. Amore, casse, vinili e il dub profondo dalle viscere del reggae vero, puro, privo di contraddizioni della crew partenopea attiva dal 2002 che ritorna alle proprie radici e i ritmi originali prodotti tra gli anni ’60 e gli anni ’70 passando per lo ska, rocksteady, roots, dj style fino alle nuove sperimentazioni del dubUK.
Tutte le informazioni e il calendario completo degli eventi su www.settembredeipoeti.it.