Il 22 aprile è uscito “Lei”, il singolo della Banda POPolare dell’Emilia Rossa e dei Modena City Ramblers dedicato alla figura di Georges Moustaki, il celebre musicista e cantautore greco naturalizzato francese scomparso nel 2013. Il video è stato registrato nella casa museo dei Fratelli Cervi a Gattatico per la regia di Fabio Fasulo.
“Abbiamo scelto la data del 22 aprile perché è il giorno della Liberazione di Modena dal nazifascismo, città di origine delle due band”.
Il 25 aprile 2011 nasce la Banda POPolare dell’Emilia Rossa in piazza Grande a Modena. L’intento è stato fin dal primo momento fare politica rivoluzionaria, militante ed anticapitalista attraverso una delle forme di comunicazione più diretta, efficace ed emozionate che esistano, la musica… Senza naturalmente rinunciare alla “balotta” (balotta in dialetto modenese significa “movida”, “fare festa”).
Il nome ed il simbolo della banda traggono palesemente origine da una distorsione un po’ sarcastica e un po’ Warholiana del nome di quella famosa Banca emiliano-romagnola che oggi rappresenta uno dei simboli del capitalismo e della degenerazione del cosiddetto “modello emiliano”. La band ha prodotto nel 2013 “Rivoluzione Permanente”, tre anni più tardi “Viva La Lotta Partigiana” e nel 2020 “La Goccia E La Tempesta”
I Modena City Ramblers nascono nel 1991 come gruppo di folk irlandese, innamorati della musica e delle tradizioni dell’isola di Smeraldo.
Dopo lo storico demo-tape autoprodotto “Combat Folk” (MCR, 1993), nel 1994 esce per l’indipendente XRecords il primo album, “Riportando tutto a casa”, piccolo e raro caso d’immediato successo a livello underground, poi ripubblicato dalla Blackout / Mercury.
È un disco con cui i Ramblers rivendicano un’identità meticcia, fatta di Irlanda ed Emilia, dei racconti sulla Resistenza e degli anni ‘60, di viaggi e di lotte. Il disco costituisce tuttora il best seller nella discografia della band, con più di 200.000 copie vendute ad oggi. Finora hanno realizzato ben 20 dischi.