È uscito ieri per OSA Lab “Quando le canzoni finiscono”, il secondo album di uno degli esponenti più interessanti del rap cantautorale, Carlo Corallo.
Siciliano di Ragusa, classe 1995, cultore della scrittura, Carlo Corallo è un artista versatile capace di uno storytelling vivido e forte in grado di attirare facilmente l’attenzione dell’ascoltatore grazie al raffinato lessico impiegato all’interno dei brani.
A differenza del primo album, basato sulla descrizione del lento incessare imposto dalla routine giornaliera, Quando le canzoni finiscono racconta il punto di vista di persone che hanno perso i loro punti fermi e si sono accorte del valore dell’equilibrio assicurato dalle abitudini, ora da ricostruire.
Allo stesso modo, gli eventi che stravolgono i binari su cui facciamo affidamento, ci portano a risanare la ferita nel più breve tempo possibile e a riorganizzare la nostra esistenza, assorbendo il senso di fastidio.
La scrittura di Carlo Corallo era già vivida e forte all’interno del suo esordio discografico, “Cant’Autorato”, uscito a dicembre 2019. Ora, con l’uscita del suo secondo album, l’artista conferma l’attenzione e l’interesse della scena hip hop nei suoi confronti. Sono infatti diversi i featuring contenuti all’interno del disco quali Murubutu, Anastasio, Funk Shui Project, Mattak e Roy Paci.
Il secondo album restituisce, oltre al solito fine liricismo, anche una nuova propensione melodica.
La copertina dell’album è stata realizzata in collaborazione con l’artista e illustratore Lucamaleonte e rappresenta, letteralmente, lo sconvolgimento della quotidianità.