“Partire” è il nuovo EP dei Frammenti, band trevigiana fra indie pop ed elettronica, ed il secondo tassello di una serie di quattro EP che completano un concept basato su un ideale viaggio che qui appunto la band si appresta a iniziare.
Dopo l’incipit rappresentato dall’EP “L’attesa di” ora la band, come nel più classico dei romanzi di formazione, lascia alle spalle la propria casa per andare incontro al proprio destino. Il desiderio di abbandonare il luogo in cui sono cresciuti, i sentimenti contrastanti e l’amore-odio verso quel tipo di provincia, così asfissiante ma così familiare. Un luogo dell’anima che ormai è parte integrante di noi ma che allo stesso tempo non ci permette di esprimerci appieno.
L’EP si apre con “Coca Cola e Bacardi”, l’unico brano fra i quattro rimasto nel cassetto per un paio d’anni, un viaggio fatto di eccessi alcolici e sentimentali che si mischiano in un cocktail pericoloso. Fra un sogno esotico e un incubo post-atomico “Fukushima” è il singolo estratto dall’EP a cui è stato dedicato un video irriverente e psichedelico in cui la band si ritrova nel nonluogo per eccellenza, in cui occidente e oriente si scontrano: l’All you can eat giapponese. Con “Abbiamo un sogno” il viaggio diventa una fuga da una quotidianità standardizzata e soffocante ben descritta dal campionamento del monologo introduttivo di “Trainspotting” e con “Il Giullare” questo viaggio trascende addirittura i confini del tempo per una novella medievale che si trasforma con facilità in una critica all’amor cortese.
Nel videoclip di “Fukushima” una ex trattoria di provincia, divenuta ristorante orientale, è la location simbolo di un melting-pot culturale straordinario.
“Trovarsi a mangiare cibo orientale nel mezzo della campagna veneta, dove già il lambrusco è un prodotto esotico, sembra un’idea carica di stimoli creativi. Noi abbiamo voluto inserirci il trattamento che subisce la musica originale in provincia”. Nel video, infatti, i clienti risultano infastiditi dalle radiazioni della musica live (vera e propria criptonite per l’autoctono veneto) proposta da Frammenti, tutto cambia però quando Francesco, rimasto solo, decide di dare avvio a un Karaoke.
Scritta in un periodo di restrizioni, Fukushima è l’augurio per un’estate leggera, all’insegna della ripartenza verso destinazioni nuove e lontane.
I Frammenti sono Francesco Da Ros (Tastiere, programmazioni), Mauro Serafin (Voce e batteria), Alex Michielin (Basso, synth, voce) e Antonio Cettolin (Chitarra e voce).
Dopo anni di sperimentazione e avanscoperta Frammenti, la band di Conegliano (TV), trova la propria identità in un sound fluido e composito fra indie pop, elettronica, funk e sonorità urban. Un progetto musicale corale, basato su un continuo scambio di input fra i membri della band, i propri collaboratori e infine con il pubblico stesso, un’attitudine scanzonata e divertita che nasconde una lunga ricerca nella propria contemporaneità. Dal 2016 hanno pubblicato due EP: “Istantanee e Divieto di Asfissione” a cui sono seguiti i singoli “Punto di fuga”, “Rumore”, “Senza di te” e “Mi Dicono Cambia”.