Il fascino del belcanto per un raffinato recital – lo scorso venerdì 18 giugno alle 19 – al Teatro del Carmine di Tempio Pausania: sotto i riflettori giovani cantanti lirici provenienti da tutto il mondo che sotto la guida del maestro Ernesto Palacio hanno proposto un’antologia di arie d’opera dai grandi capolavori della storia del melodramma. Finale in bellezza tra gli applausi per la Masterclass tenuta dal tenore peruviano Ernesto Palacio (sovrintendente e direttore artistico del Rossini Opera Festival) svoltasi nei giorni scorsi al Teatro del Carmine nell’ambito del Progetto POR-FESR SARDEGNA 2014-2020 CultureLab: “Bernardo de Muro, la voce di Gallura. Tenore Sardo nel Mondo. L’uomo, l’artista, il didatta” a cura dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro con la direzione artistica del pianista e direttore d’orchestra Fabrizio Ruggero.
Un evento speciale per la ripartenza dell’intensa attività culturale e artistica dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro che inaugura simbolicamente una nuova stagione nel segno della “music economy” nella città gallurese, grazie alla stretta collaborazione tra Pesaro, Città Creativa Unesco della musica, sede dell’Accademia Rossiniana, della Fondazione Rossiniana e del Rossini Opera Festival e Tempio Pausania, patria di cantanti come Giovanni Manurita e Bernardo De Muro, del musicologo Gavino Gabriel e terra d’elezione di Fabrizio De André, sancita nella “lettera d’intenti” firmata dal sindaco di Tempio Gianni Addis e dal vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini, assessore alla Bellezza e presidente del ROF, con l’obiettivo di creare nuove e feconde sinergie – tra eventi e manifestazioni, itinerari e promozione turistica dei rispettivi territori, nel segno della cultura e della bellezza.
Il finale rossiniano diventa quasi un’anticipazione del nuovo allestimento de “La Cenerentola” di Gioachino Rossini che verrà rappresentata in forma scenica nell’ambito della prossima Stagione 2021-2022 dell’Accademia Musicale Bernardo De Muro (nell’ambito del Progetto POR-FESR SARDEGNA 2014-2020 CultureLab: “Bernardo de Muro, la voce di Gallura. Tenore Sardo nel Mondo. L’uomo, l’artista, il didatta”, finanziato dall’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna). Un omaggio al maestro pesarese a 230 anni dalla nascita sulle note del celebre dramma giocoso, ispirato alla fiaba “Cendrillon” di Charles Perrault, su libretto di Jacopo Ferretti (con un duplice riferimento operistico: “Cendrillon” di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard e “Agatina, o la virtù premiata” di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi).
Nel cast – sulla base delle indicazioni del maestro Ernesto Palacio: Marco Puggioni (tenore) nel ruolo di Don Ramiro; Carlo Sgura (baritono), Dandini; Gianluca Lentini (basso) Don Magnifico; per il ruolo di Clorinda i soprani Aleksandra Szmyd e Claire Coolen; in quello di Tisbe il mezzosoprano Shoko Sogo; mentre Angelina, detta “Cenerentola” avrà la voce del mezzosoprano Tamar Ugrekhelidze e l’intraprendente Alidoro, vero deus ex machina della vicenda, sarà il basso Valerio Pagano. Una compagnia di canto internazionale, formata da giovani ma già affermati interpreti che il pubblico di Tempio Pausania ha avuto occasione di apprezzare nel recital svoltosi al Teatro del Carmine: “La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo”, tra le opere più conosciute e amate del vasto repertorio rossiniano, riprende il tema della fanciulla orfana vessata dalle sorellastre mentre il patrigno Don Magnifico si è impadronito del suo patrimonio, sperperandolo per far la bella vita. Una classica fiaba tradotta magistralmente in musica dal compositore, che disegna i caratteri dei personaggi e sottolinea il contrasto tra la protagonista, mite e gentile, generosa e perfino disposta a perdonare coloro che l’hanno fatta soffrire e quella sua disastrata “famiglia” tra l’aristocratico patrigno, ormai in rovina e le due ragazze viziate e superficiali: un elogio della virtù che almeno nella dimensione fantastica trionfa sulla crudeltà e l’aridità di cuore.
L’Accademia Musicale Bernardo De Muro fondata dal pianista e direttore d’orchestra Fabrizio Ruggero – che nel 2020 ha compiuto dieci anni – riparte nel segno del melodramma e dell’arte compositore pesarese: «è stato un decennio davvero intenso – ha sottolineato la presidente Sara Russo – sia sul fronte della didattica che dell’organizzazione di eventi, rassegne e festivals per la promozione e diffusione della cultura musicale in Gallura. Siamo felici di riprendere – dopo la riapertura dei teatri – con un evento che riflette la nuova sinergia tra Tempio Pausania e la Pesaro, tra le prospettive future e le potenzialità della nascente “music economy”. Non ci siamo mai fermati, in questi mesi abbiamo continuato a lavorare per costruire la programmazione per l’estate e non vediamo l’ora di poter rincontrare il nostro pubblico».
«“La Cenerentola” con una compagnia di giovani cantanti sarà un’occasione per far riscoprire – specialmente alle nuove generazioni – il fascino dell’opera e la figura di un artista come Bernardo De Muro, che ha portato il nome dell’Isola e della sua città nel mondo – sottolinea Sara Russo – e si inserisce in una progettualità ispirata alla “music economy” che non a caso unisce Tempio alla città di Rossini nel segno dell’arte e della cultura».