Venerdì 22 luglio, alle ore 18:00 negli spazi della biblioteca universitaria di Sassari, andrà in scena il terzo dei sette appuntamenti in calendario dell’edizione 2022 della rassegna musicale “Il filo rosso”: sul palco salirà l’ensemble d’archi Enarmonia accompagnato dal sax di Luca Chessa.
Luoghi di pregio, di prestigio e fascino in cui dare spazio e voce e visibilità all’arte musicale, in un gioco di specchi in cui suggestione e bellezza (della location) si riflettono e si amplificano nell’espressione artistica proposta. Questo il senso e contemporaneamente l’obiettivo della serie di eventi firmati Polifonica Santa Cecilia Onlus della presidentessa Denise Gueye – la rassegna ha il patrocinio del Comune di Sassari ed è stata finanziata dalla Regione Sardegna -, che di volta in volta daranno vita a momenti particolari organizzati in location particolari, individuate nei luoghi della città in cui la Cultura esiste, persiste e si esprime al massimo del suo potenziale (oltre alla Biblioteca universitaria la Pinacoteca nazionale e il museo Nazionale “G. Sanna”).
Brani di Girotto, Gardel (Por una cabeza) e Piazzolla. Un repertorio di alto livello, proposto alla platea da un ensemble composto da musicisti di qualità, vario e per questo capace di attrarre e al contempo incuriosire. Ad eseguirlo un quartetto d’archi accompagnato dal sax che lascia ampio spazio all’ammirazione ed alla suggestione. Competenza, entusiasmo e perizia sono le chiavi di volta di questo strepitoso ensemble composto da Alessandro Puggioni (violino I), Alessio Manca (violino II), Gioele Lumbau (viola) e Francesco Abis (violoncello). Un quadro dipinto con armoniosa eleganza, l’eleganza delle note delle viole e dei violini che si mostrerà per l’occasione immersa nelle suadenti atmosfere create dal sax di Luca Chessa.
Sette appuntamenti in musica, tre location ricche di storia, suggestioni e cultura tenute insieme da un fil rouge che – grazie al grande potere catalizzante della musica – porta il pubblico a scoprire e visitare i luoghi di Cultura ed al contempo a conoscere le professionalità che in essi svolgono il loro quotidiano lavoro. La direzione artistica è affidata al maestro Matteo Taras.