Si rinnova a Cagliari l’appuntamento con Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa, che da giovedì prossimo, 23 settembre, a domenica 26, vivrà nel capoluogo sardo la sua ventiquattresima edizione. Un’edizione che si riconosce sotto il titolo “Essere sostenibili” e un’immagine grafica che rappresenta due mani tese dalle quali sbocciano delle note musicali: sono le prime note di “Imagine”, l’iconica canzone di John Lennon, con il suo messaggio di pace e di sostenibilità rivolto all’intero pianeta, di cui ricorre il cinquantesimo anniversario dell’uscita.
Il jazz italiano di qualità è ancora una volta l’ambito di riferimento del festival, una regola valida anche per l’anteprima in programma questa domenica (19 settembre): protagonista il duo Musica Nuda della cantante Petra Magoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti, di scena all’Auditorium del Conservatorio a partire dalle 20:30, in una serata che vedrà anche la partecipazione della giovanissima Frida Bollani Magoni al pianoforte e alla voce. I biglietti per il concerto, a 25 euro, si possono acquistare sul circuito Box Office Sardegna.
Nato da un incontro fortuito nel 2003, in diciotto anni di intensa attività concertistica in tutto il mondo, il duo Musica Nuda ha tenuto più di 1.500 concerti e prodotto otto dischi in studio, tre live e un dvd, oltre ad aver raccolto importanti riconoscimenti come la “Targa Tenco 2006” nella categoria interpreti, il premio per “Miglior Tour” al Mei di Faenza 2006 e “Les quatre clés de Télérama” in Francia nel 2007. Nel corso del tempo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti hanno portato il loro progetto in giro per il mondo, anche su palchi prestigiosi, tra cui l’Olympia di Parigi e l’Hermitage di San Pietroburgo. Musica Nuda è stata anche ospite del Tanz Wuppertal Festival di Pina Bausch e, sempre in Germania, ha aperto i concerti di Al Jarreau.
Classe 2004, Frida Bollani Magoni, compirà diciassette anni proprio alla vigilia del impegno a Cagliari. Figlia d’arte – i suoi genitori sono il pianista Stefano Bollani e, appunto, Petra Magoni – da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica, ha cominciato a studiare regolarmente pianoforte classico all’età di sette anni sotto la guida del maestro Paolo Razzuoli, che le ha insegnato la notazione musicale in Braille. Ha collaborato più volte con l’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi (Jazz Big Band) sia come cantante che come pianista, esibendosi all’Auditorium Parco della Musica di Roma. In qualità di ospite si è esibita al Premio Bianca D’Aponte (concorso per cantautrici) nel teatro di Aversa nel 2017 e alla cerimonia di apertura degli Special Olympics 2018 presso l’ippodromo di Montecatini, suonando e cantando davanti a 10.000 persone. Si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori sia in Italia che all’estero. Ha anche esperienza nel mondo del musical avendo partecipato come cantante a “The Adventures of Peter Pan” e “Jesus Christ meets the Orchestra”.
Dopo l’anteprima di questa domenica, Forma e Poesia nel Jazz entrerà nel vivo della sua ventiquattresima edizione giovedì 23. Epicentro del festival, quest’anno, sarà il parco della basilica di San Saturnino, il più antico monumento paleocristiano in Sardegna, uno dei siti più belli e rappresentativi della città: un’affascinante ambientazione che aggiungerà bellezza ai concerti, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, partner del festival.
In questo scenario si avvicenderanno nell’arco delle quattro serate il gruppo Hip Hoppes e il quartetto del cantante Gegé Telesforo (giovedì 23), il Trio Bobo e il trio del chitarrista Matteo Mancuso (venerdì 24), il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri e il BLast Quartet d iGavino Murgia (sabato 25), il trio del pianista Antonio Faraò e il progetto “Between Moons” della cantante Daniela Pes e il pianista Mario Ganau (domenica 26).
Il parco della basilica di San Saturnino farà da cornice anche a due concerti pomeridiani per piano solo proposti nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio: protagonisti Enrico Zanisi (sabato 25) e Guido Coraddu (domenica 26).
Ma non è tutto, perché il programma di Forma e Poesia nel Jazz comprende, come sempre, anche diversi appuntamenti e iniziative collaterali. Grazie alla collaborazione dell’ARST, venerdì 24 e sabato 25 mattina ritornano le incursioni musicali nei vagoni della Metropolitana leggera: a bordo Matteo Costa (contrabbasso) e Marco Pittau (tromba).
Nelle stesse mattinate, la guida escursionistica Stefania Contini, condurrà le visite in due diversi siti cagliaritani di particolare interesse naturalistico: le saline di Molentargius (venerdì) e la Sella del Diavolo. Prenotazioni al numero 348 9305607. E al termine, aperitivo in jazz rispettivamente con Carla Giulia Striano (voce) e Maurizio Marzo (chitarra) e con la cantante Federica Muscas in duo.
Il Parco di Villa Pollini, l’elegante edificio ottocentesco che sorge ai piedi del Colle di San Michele, nell’attuale via Jenner, ospiterà un laboratorio/concerto didattico del polistrumentista Nicola Agus sulla costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero: un appuntamento promosso in collaborazione con ABC Sardegna e dedicato a persone con disabilità e ai bambini. Stessa ambientazione, l’indomani mattina (domenica 26) per l’aperitivo in jazz con il gruppo Mambo Django, con la partecipazione amichevole della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Cagliari.
Nel rispetto delle attuali norme anti Covid-19, per accedere ai concerti sarà necessario munirsi di Green Pass; i posti a sedere saranno limitati e distanziati. Per partecipare agli appuntamenti con accesso gratuito occorre prenotarsi telefonando al numero 388 3899755. L’ingresso è invece a pagamento per i concerti in programma al parco della basilica di San Saturnino: i biglietti (a 21,5 euro) e gli abbonamenti per le quattro serate (a 65 euro) sono in vendita sul circuito Box Office Sardegna.