Da quando è nata, la cantautrice, musicista e percussionista cagliaritana Pamela Strazzera respira aria di musica. La passione nasce come un gioco, per poi accendere una scintilla e concretizzarsi in una necessità. Nel 2005 prende avvio il progetto Almamediterranea. Il gruppo, assieme a lei, diventerà una delle band sarde più note nel panorama cantautorale regionale e nazionale. Gli Almamediterranea calcano i più importanti palcoscenici, dal Roxy Bar by Red Ronnie al Concerto del 1° maggio del 2013, fino ad arrivare a Cuba.
«In famiglia ho sempre respirato aria di musica – dice Pamela per presentarsi – Mi piace pensare che la musica ti scelga. Ti trovi così, d’improvviso, con uno strumento in mano. Inizia quasi per gioco, poi la passione diventa fortissima e si tramuta in bisogno»
Nel 2017 la collaborazione con gli Almamediterranea viene messa in standby e Pamela (in arte Panky Alma) decide di buttarsi in un possibile progetto da solista. Nel 2018 i primi due inediti, “Asia” e “OvertureMoon”, si piazzano come finalisti all’Arezzo Waves e al Premio Peppino Impastato. È il singolo Asia – di cui Pamela è autrice e compositrice – a ricevere un riconoscimento ancor più importante, vincendo nel 2019 il contest nazionale “Promuovi la tua musica”. Il pezzo è dedicato alla gioventù e alla spensieratezza perdute dai bambini che vivono situazioni delicate e difficili (guerre, violenze familiari, abusi). Il videoclip di Asia, curato da Alessandro Pulloni e interpretato dalla nipotina della cantautrice, è uscito poco dopo la fine del lockdown, a giugno 2020. Da allora Panky Alma ha continuato a credere nel suo sogno, che è proseguito sulle note di “Jolie Fille”, un inedito figlio delle influenze della musica manouche e il cui testo è stato scritto da Erriquez (Enrico Greppi), voce della band Bandabardò e scomparso di recente.
Ciao Pamela, il tuo singolo Asia ha vinto il primo premio al contest nazionale “Promuovi la tua musica”. Raccontaci come è nato il brano e come è stato vincere questo riconoscimento.
Dopo l’interruzione del rapporto con gli Almamediterranea, mi sono buttata su un tipo di composizione che riuscisse a rappresentarmi il più possibile e così è nato “Asia”. Il brano è stato ispirato da quel mondo meraviglioso che è l’infanzia e in particolare dalla sofferenza di quei bambini che a causa di fatti che non dipendono da loro, come le guerre, le situazioni di disagio, le violenze familiari, il bullismo, vengono privati della gioia che, in certe fasi della vita, dovrebbe essere un loro diritto. Dopo la composizione di Asia, ho pensato di iscrivere il brano al contest “Promuovi la tua musica” e dopo una prima selezione, mi è stato chiesto di esibirmi a Milano, davanti al direttore artistico del contest, Antonio Vandoni (che è anche il direttore artistico di Radio Italia). Siccome suono anche il cajon (un particolare strumento a percussione), ci tenevo particolarmente a suonare e cantare dal vivo insieme ai miei musicisti e a non utilizzare la base. Vandoni è rimasto molto contento del live e probabilmente della vibrazione che gli è arrivata, tanto che Asia ha vinto.
Il tuo secondo singolo Jolie Fille è uscito a febbraio 2021, poco prima della morte del coautore, Enrico Greppi alias Erriquez, voce del gruppo fiorentino della Bandabardò. Raccontaci qualcosa su questo brano.
Sono una fan della Bandabardò dal 2002 ed è stato un sogno per me conoscere Enrico Greppi e la banda durante la mia collaborazione con gli Almamediterranea. Tra tutti noi è nata una bella amicizia che è andata avanti per anni grazie al collante della musica. Avevo un brano già pronto da un po’, che aveva bisogno solo di un testo. Sentivo che ci stesse bene qualcosa in francese, perché il brano era in stile manouche e questo stile è proprio originario della Francia, ma non riuscivo a cavarne piede. Così ne parlai con Enrico durante un piccolo tour in Sardegna che avevo organizzato e lui, dopo 2 mesi, mi mandò un messaggio con il testo e il cantato.
Enrico Greppi è di fatto il coautore della canzone e credo che questa sia stata proprio l’ultima canzone da lui scritta. Il videoclip – a cui Enrico non ha potuto partecipare a causa delle limitazioni del periodo Covid – è stato pensato e realizzato stile cartoon. L’idea è stata quella di accompagnare il brano con immagini allegre, leggere e spensierate, proprio in onore di quello che Enrico voleva trasmettere con questa canzone, che racconta di una ragazza che è insieme romantica, nevrotica, spensierata. Enrico Greppi è volato in altra dimensione pochi giorni dopo l’uscita del video… Per me è stato e sarà sempre un amico, un maestro, un mentore. Mi ha sempre incoraggiata a scrivere, a comporre, a suonare e cantare la mia musica.
Dopo la vittoria al contest “Promuovi la tua musica” e l’uscita di un’eredità importante come Jolie Fille, quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sono tra i finalisti regionali di Sanremo Rock & Trend e ci andrò assieme ai miei amici, musicisti e compagni di viaggio, Alessandro Pulloni, Michele Secchi, Marcello Mulas e Santino Cardia. Le selezioni si terranno nella primavera/estate di quest’anno. Il terzo singolo del progetto Panky Alma, “Ultimo sospiro”, scritto con Michele Secchi (bassista), uscirà a breve e il pezzo vanterà la collaborazione di Fry Moneti, violinista e polistrumentista dei McR. Per quanto riguarda la musica dal vivo, beh, è difficile invece fare programmi in questo periodo. Covid permettendo, parteciperò alla giornata culturale dell’antiquariato a San Telmo a Buenos Aires.