Oltre quarant’anni di attività incessante con profondo spirito riformatore e attenzione al dialogo col pubblico e i musicisti, in una visione alta, democratica e divulgativa della musica, per dedicarsi poi ai più svariati progetti speciali, seguendo la sua insaziabile curiosità musicale.
Eugenio Finardi resta un cantante e musicista, autore e compositore italiano tra i più noti. Il suo appuntamento con Rocce Rosse Blues è per il 10 agosto nel Piazzale Istituto Salesiani di Lanusei alle 21:30 con “Euphonia Suite”, progetto suite di Finardi; un unico lungo brano che porta l’ascoltatore a vivere la profonda esperienza di un percorso emozionale attraverso pezzi del suo repertorio ma anche di autori da lui profondamente amati, riletti come meditazioni sull’umana condizione.
Dopo anni in cui Finardi ha alternato nei suoi concerti l’esecuzione delle sue composizioni alla narrazione e all’analisi parlata, quasi una conversazione con il suo pubblico, in “Euphonia Suite” si abbandona al flusso musicale, alla costante ricerca di un senso ulteriore ed interiore.
“Euphonia Suite” è un’esperienza sempre diversa, che supera la parola per arrivare a una trascendenza condivisa tra musicisti e pubblico. C’è un canovaccio ma ogni esecuzione è unica, diversa da tutte le altre, influenzata dalla location, il pubblico, il momento. Lo scopo è quello di perdersi nel fluire della musica e di abbandonarsi alle sorprese di un nuovo percorso dove anche le canzoni più conosciute trovano un contesto più ampio, come saltando di pietra in pietra si attraversa un fiume, per arrivare a sponde inesplorate.
La costante improvvisazione e reinvenzione di “Euphonia Suite” è frutto dell’intesa quasi magica che si è sviluppata con Mirko Signorile e Raffaele Casarano che collaborano con Eugenio da più di dieci anni caratterizzati da una costante ricerca del senso profondo della musica.
“Rocce Rosse Blues è uno dei nostri progetti speciali in musica che restituiscono una visione del territorio fatta di dialogo culturale e comunione di intenti – sottolinea Maria Tegas vicesindaco di Lanusei – Una storia che si scrive insieme per fare esperienza della ricca identità di Lanusei, identità di cui lo spettacolo dal vivo è parte integrante ed essenziale. Il festival quest’anno ci consente di rinnovare il nostro impegno con le piazze, quelle consuete e quelle che diventano palcoscenico anche solo per una sera, contribuendo a tenere aperte le porte della musica riservando ad esse ogni volta uno spazio speciale di Lanusei. Per noi a incorniciare le serate sono alcuni dei luoghi a cui siamo maggiormente affezionati e che abbiamo riservato alle proposte musicali ispirati anche dalla morfologia dei luoghi, le nostre piazze e la nostra natura abbracciano il pubblico grazie alla musica nel gesto simbolico che per noi significa ritrovarci”.