Si è svolta lo scorso sabato nella cornice del Teatro Adriano di Cagliari la serata-evento della rassegna cinematografica “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto”, giunta quest’anno all’ottava edizione e organizzata dall’associazione culturale La macchina cinema. Il titolo della rassegna, “Alle origini del western”, svela l’attenzione per gli albori di un genere particolarmente amato dal pubblico, raccontati attraverso 17 pellicole realizzate tra il 1903 e il 1926.
“Molti dei film che abbiamo scelto sono di difficile reperimento e la collaborazione attivata con la National Film Preservation Foundation, organizzazione creata dal Congresso degli Stati Uniti a tutela del patrimonio cinematografico americano, ha reso possibile la proiezione di alcuni titoli particolarmente preziosi, salvati dalla rovina del tempo” ha raccontato a introduzione della serata Patrizia Masala, direttrice artistica della rassegna.
Come di consueto, l’evento speciale è consistito nella sonorizzazione dal vivo di una delle pellicole in programma, “The Girl of the Golden West – La fanciulla del West” del 1915, con la regia di Cecil B. DeMille, ispirata al testo teatrale di David Belasco, da cui venne tratta l’opera omonima di Giacomo Puccini, presentata per la prima volta a New York nel 1910. Dopo la presentazione del film, curata da Alessandro Macis, è spettato dunque alla docente del Conservatorio di Cagliari Silvia Belfiore, al pianoforte, e al docente della Scuola Civica di Musica di Selargius Andrea Morelli, ai sassofoni, flauto e armonica a bocca, musicare il film dal vivo; il pubblico presente si è lasciato trasportare nelle atmosfere tipiche del genere grazie al lavoro dei due musicisti, improntato alla contaminazione tra le suggestioni dell’opera di Giacomo Puccini e la successiva tradizione musicale legata alle colonne sonore di capolavori western firmate da Ennio Morricone, che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria degli spettatori.
“La trama del film è molto lineare, perciò abbiamo scelto di giocare con tradizioni musicali differenti proprio per sottolineare i punti cruciali della narrazione e conferirgli una certa dinamicità” ci ha raccontato Silvia Belfiore, “L’omaggio a Giacomo Puccini era quasi dovuto, visto il legame con la pellicola, e sono stata felice di poterlo realizzare, non solo perché amo molto questo compositore, ma anche in considerazione del fatto che, proprio quest’anno, ricorre il centenario della sua morte”. L’opera scelta per l’omaggio, durante la sonorizzazione dal vivo, è stata “Tosca”: “La celebre aria ‘E lucevan le stelle’, intonata da Cavaradossi nel terzo atto, quando ricorda i baci e le carezze di Tosca” ha aggiunto Belfiore, “Ci siamo limitati a questo, perché Puccini si presta poco alle improvvisazioni jazz; per le scene di ballo al saloon, invece, abbiamo accompagnato le danze con i ritmi della polka”.
“Il film di DeMille è un western delle origini, ma abbiamo voluto sottolineare il fatto che contenesse già alcuni elementi tipici del genere, con un richiamo a quella che diventerà la tradizione italiana del western di Sergio Leone, con le celebri colonne sonore di Ennio Morricone” ci ha spiegato Andrea Morelli, “Da ‘Per un pugno di dollari’ a ‘Per qualche dollaro in più’, per arrivare a ‘Giù la testa’: sono queste alcune delle pellicole a cui ci siamo ispirati. Per evocare quelle atmosfere, è stato essenziale l’utilizzo dell’armonica a bocca, strumento tipico dei cowboy, che proprio nel fissarsi di una certa tradizione, ha connotato i film western in maniera molto precisa”. Non c’è stato molto spazio, nella sonorizzazione de “La fanciulla del West”, per l’utilizzo dell’effettistica: “Abbiamo utilizzato pochi effetti, ma mirati, per spezzare il ritmo e evitare il continuum musicale, dando così risalto ai brani principali” ha concluso Morelli.
La rassegna “Alle origini del western” conta ancora tre appuntamenti, che si svolgeranno il 22 e il 29 ottobre e il 5 novembre alle 20:00 allo Spazio Hermaea Archeologia e Arte in via Santa Maria Chiara 24A, a Pirri. Per ulteriori informazioni visitare la pagina Facebook della rassegna.