Si chiude nelle mura amiche la nona campagna europea della Dinamo Banco di Sardegna: gli uomini di coach Piero Bucchi affrontano il Game 6 contro Tenerife, con Robinson e Gentile tenuti precauzionalmente a riposo, consapevoli che il risultato non conti ai fini della classifica. Gli spagnoli scavano il gap nei primi 20’, firmando anche il +20. Nel terzo quarto Tyus Battle prova a condurre la rimonta isolana, ma la formazione allenata da coach Vidorreta è determinata a chiudere la regular season al secondo posto.
La Dinamo saluta la Basketball Champions League, pronta a focalizzarsi totalmente sul campionato con l’impegno domenica sul campo della Fortitudo: quello con l’Europa per i giganti è solo un arrivederci.
Coach Piero Bucchi manda in campo Kruslin, Chessa, Burnell, Bendzius e Mekowulu, Tenerife risponde con Fitipaldo, Salin, Shermandini, Todorovic, Wiltjer. Primipunti a referto con MEkowulu, Fitipaldo monetizza il fallo antisportivo sanzionato a Chessa e Kruslin risponde dall’arco (5-4). Shermandini si iscrive a referto e Salin punisce dai 6.75. Secondo canestro di Mekowulu ma Wiltjer sale in cattedra e firma un break di 10 punti in 4’, complice il burnout offensivo del Banco (7-19). Christian Mekowulu sblocca i padroni di casa con canestro and one, Logan e Battle allungano il break di 7-0. Huertas interrompe la striscia sassarese, Logan accorcia a cronometro fermo. Guerra firma 4 punti in fila e chiude il primo quarto 16-25.
Il Banco prova ad accorciare le distanze ma Tenerife piazza il parziale con Salin, Shermandini e Fitipaldo che dicono +20 (19-39). Jason Burnell sale di giri e infila 6 punti ma due falli comminati in meno di 1’ ne limitano le prodezze in campo. Battle accorcia le distanze con 5 punti, alla seconda sirena Tenerife in controllo 32-48.
Il secondo tempo si apre con il Banco che risale la china trascinata da Battle (11 punti nel terzo quarto) e Mekowulu. Marcelinho Huertas però riporta Tenerife sul +20 (45-65).
Alla terza sirena il tabellone dice 47-65. Negli ultimi 10’ il copione non cambia, coach Bucchi ne approfitta per dare minuti e fiducia ai più giovani. Al PalaSerradimigni finisce 63-84.
Dinamo Banco di Sardegna – Tenerife 63-84
Parziali: 16-25; 16-23; 15-17; 16-19.
Progressivi: 16-25; 32-48; 47-65; 63-84.
Dinamo. Logan 6, Kruslin 9, Gandini, Devecchi 5, Treier 6, Chessa, Burnell 8, Bendzius, Mekowulu 11, Battle 16, Diop 2. All. Piero Bucchi
Tenerife. Borg 6, Fitipaldo 10, Smith, Huertas 16, Salin 7, Rodriguez 1, Sastre 3, Shermandini 16, Todorovic 1, Wiltjer 12, Guerra 7, Doonerkaamp 3. All. Txus Vidorreta
A commentare il post-partita è coach Piero Bucchi: “Sicuramente questa non era una partita che contava ai fini della classifica, l’avevamo già considerato come un buon allenamento ma il livello di difficoltà chiaramente si è alzato per l’assenza di due giocatori fuori nello stesso spot. Questo ha reso difficile trovare la chimica dal punto di vista offensivo in alcuni momenti della partita. I ragazzi nonostante tutto ci hanno provato, non si sono mai arresi e hanno continuato a combattere: dopo i problemi di falli per Chessa ho guardato al minutaggio e ho preferito non strozzare i giocatori. Ovviamente abbiamo perso la partita, è chiaro che in questo momento Tenerife è in una condizione migliore e per loro aveva anche un valore diverso”.
Tyus Battle ha chiuso una serata da 16 punti e 7 rimbalzi: “L’assenza di due giocatori ha reso la partita sicuramente difficile, ma noi volevamo affrontarla con aggressività e giocare duro, per lavorare sul nostro processo di crescita. Sappiamo di dover migliorare su alcuni aspetto e dobbiamo proseguire in questo cammino”.