Olio in cattedra è il progetto di educazione alimentare promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado e agli Istituti Alberghieri e Agrari delle Città dell’Olio. Il Comune di Sassari è Città dell’Olio dal 2021 e promuove sul territorio le buone pratiche messe in campo dall’associazione. Tutti i particolari sono stati presentati oggi, 11 ottobre, dalla assessora alle Politiche educative Laura Useri con la dirigente Giuseppina Soddu, la nutrizionista del Comune Nuccia Coloru e dal consigliere Manuel Alivesi.
Il progetto si articola in quattro percorsi il cui obiettivo è la conoscenza dell’olio extravergine di oliva.
Sul sito del Comune è possibile consultare una prima descrizione delle possibili progettualità con i rispettivi regolamenti, indicazioni su come partecipare e le schede da presentare per le adesioni entro il 15 ottobre 2023.
Più del 50 percento dei bambini usufruisce di un servizio di mensa come la ristorazione scolastica. Questo perché l’attuale stile di vita comporta sempre di più, anche in età pediatrica, la possibilità o la necessità di consumare pasti fuori casa. Per questo per il Comune di Sassari la cura di questo servizio è una priorità e l’Ente vanta tra i suoi dipendenti personale altamente qualificato e dedicato esclusivamente a questo.
La ristorazione scolastica svolge un ruolo fondamentale nell’alimentazione del bambino: fornisce in molti casi il pasto principale della giornata e permette il prolungamento delle attività didattiche, ma soprattutto rappresenta un’occasione per fare educazione alimentare, attraverso la proposta di menù, elaborati sulla base delle più recenti evidenze scientifiche in tema di nutrizione, che tengano nella adeguata considerazione i gusti dei bambini, la cultura e la tradizione alimentare.
Infatti, la ristorazione scolastica non deve essere vista esclusivamente come semplice soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali, ma deve essere considerata un importante e continuo momento di educazione e promozione della salute diretto ai bambini coinvolgendo con essi anche docenti e genitori.
La scelta delle pietanze rappresenta per i piccoli utenti la possibilità di sperimentare e assaggiare nuovi gusti, spesso poco graditi se consumati in solitudine o nell’ambiente domestico, ma che acquistano nell’ambito di un pasto consumato in compagnia dei propri coetanei una valenza culturale e sociale completamente differente, con il risultato di un impatto educativo di valore tutt’altro che trascurabile.
Una particolare attenzione è stata rivolta al nostro territorio ricco di eccellenze alimentari relativamente alle filiere, tra le quali quella dell’olio extra vergine d’oliva, principale e quasi esclusivo grasso di condimento per le pietanze sia crude che cotte distribuite nella mensa scolastica.
In quest’ottica, nelle tabelle merceologiche del capitolato d’appalto, è stato richiesto che il prodotto utilizzato fosse ottenuto in stabilimenti sardi da olive di esclusiva produzione regionale, preferibilmente con filiera tracciata, prodotto durante l’ultima campagna olearia ed “estratto a freddo”.
In considerazione del valore di questo alimento è pertanto importante che gli alunni delle scuole cittadine ne sappiano riconoscere e ne apprezzino le caratteristiche organolettiche e sensoriali anche attraverso i progetti di educazione alimentare specificamente predisposti e che si facciano di conseguenza portatori di buone pratiche all’interno delle proprie famiglie.