Sassari. Prosegue la lotta dell’Amministrazione comunale contro i comportamenti di pochi incivili che pesano sull’intera collettività. Oggi, martedì 6 giugno, la Giunta ha approvato i nuovi e più elevati importi delle sanzioni per chi viola il regolamento comunale di gestione dei rifiuti urbani. Si va dunque dai 500 euro per chi abbandona rifiuti a terra ai 60 euro per chi fuma nei luoghi dove è vietato. In caso di più violazioni, le sanzioni saranno sommate.
Nella delibera presentata dall’assessore all’Ambiente Antonello Sassu si legge che l’obiettivo è «rendere più efficace l’azione deterrente rispetto alle condotte illecite relative al mancato rispetto delle disposizioni contenute nel regolamento», anche in base al principio di «derivazione europea del “chi inquina paga” teso ad attenuare gli impatti negativi anche associati a comportamenti dannosi dell’ambiente e contrastanti con le regole del senso civico di appartenenza alla comunità».
L’Amministrazione comunale ha dunque deciso di eliminare la possibilità di avere riduzioni sulle sanzioni, come invece era previsto precedentemente. In sostanza se sarà comminata una multa da 500 euro non ci saranno sconti o situazioni più favorevoli: sarà obbligatorio pagare 500 euro.
La decisione della Giunta si inserisce in un più ampio progetto a tutela dell’ambiente e delle cittadine e cittadini che rispettano le regole e hanno diritto ad avere una città pulita e vedere sanzionati gli incivili. Per questo già dal mese scorso sono state potenziate le foto-trappole e telecamere presenti in tutto il territorio. Soltanto in 20 giorni sono state comminate oltre 400 sanzioni.
Le nuove, come le precedenti, sono mobili e vengono spostate nelle varie zone della città e dell’agro, individuando le aree più critiche anche grazie alle segnalazioni che arrivano dai cittadini attraverso i canali istituzionali dell’Ente (alla Polizia locale ai numeri 079/279115 e 079/274100, al settore Ambiente all’indirizzo mail [email protected] e all’Ufficio relazioni con il pubblico, attraverso la mail [email protected] o con un messaggio privato nella pagina Facebook del Comune).