Archiviata la stagione estiva e l’assalto alle rinomate località costiere della Sardegna, Sassari si ripopola tra giovani, studenti universitari e tutti coloro che cercano l’opportunità di passare delle belle serate in compagnia degli amici o di socializzare nei diversi locali e pub che da sempre rendono la città vivace e attrattiva.
Nonostante gli ultimi due anni trascorsi siano stati particolarmente duri a causa della pandemia di Covid-19, con le misure di contenimento dei contagi che hanno messo a dura prova il mondo della ristorazione e della movida in generale, e con un’altra grave crisi in atto, di natura economica, che sta mettendo ancora più in difficoltà famiglie e imprese per i rincari delle bollette di luce e gas, sono comunque tante le realtà e gli imprenditori che provano a resistere e a ripartire, scommettendo, a volte, addirittura su nuovi progetti.
È questo il caso di Filippo Farina, 71 anni, con alle spalle decenni di esperienza nel mondo dell’intrattenimento, dei quali gli ultimi venti trascorsi proprio nell’Isola, a Sassari. Dopo aver gestito diversi locali sulla spiaggia e aver aperto da ormai undici anni il Jesse James, un locale di intrattenimento notturno, dal tipico stile americano, l’imprenditore è ora pronto ad iniziare una nuova avventura, proponendo un’idea davvero originale per la città.
Un esperimento che si ispira ai locali di una volta, in cui si ascoltava musica, si ballava e si organizzavano eventi e serate a tema. Una location caratterizzata da un’ampia sala e da un grande bancone che tutte le mattine, dalle 7:30, ospiterà un bar, per poi proseguire, dal primo pomeriggio fino all’una di notte, con aperitivi, cocktail e un po’ di ristorazione, ma soprattutto con l’intrattenimento, in particolare musica dal vivo e karaoke che animeranno le serate dei clienti, grazie anche alla presenza di un palco arricchito dalla strumentazione per cantare e da luci e faretti adatti a creare la giusta atmosfera.
È con questi propositi che un po’ distante dal cuore pulsante della movida sassarese e dal caos cittadino ma non fuori portata, nella periferia nord della città, nasce La Scala Seventy One, dal nome del vecchio locale “La Scala” che già si trovava lì un po’ di tempo fa e di cui ora prende il posto, e dall’età del suo proprietario. Farina ha infatti appena spento 71 candeline esprimendo il desiderio di arrivare fino a cent’anni per vedere vinta anche questa nuova scommessa, dopo una vita passata alla guida di locali che hanno sempre riscosso un grande successo. Del resto, con la sua grande esperienza in questo ambito, ne è sicuro, per le persone che vogliono socializzare, ritrovarsi ed ascoltare della buona musica, questo è il posto giusto dove passare momenti piacevoli in qualunque giorno della settimana. Sì, perché “La Scala Seventy One” sarà aperto non solo tutto il giorno, ma tutti i giorni.
Il pub, che vuole essere un luogo di richiamo per una clientela educata, all’avanguardia, sia giovane che con qualche anno in più, ha inoltre l’obiettivo di esseregay-friendly, recuperando così i clienti del precedente locale La Scala, per anni punto di riferimento anche per la comunità LGBT+.
L’appuntamento per l’inaugurazione e per trascorrere qualche ora di spensieratezza è previsto per sabato 15 ottobre in via Giammaria Volonté n. 1, a Sassari.