Anche quest’anno Alghero parteciperà alla campagna One Billion Rising per dire No alla violenza con il flash mob, organizzato dalla Rete delle Donne di Alghero-APS, in compartecipazione con il Comitato AREA Sant’Agostino.
Da dieci anni l’OBR da appuntamenti nelle piazze di 190 paesi del mondo per ballare insieme sulle note di “Break the Chain” per manifestare contro la violenza sulle donne ed i bambini.
Quest’anno è dedicato al sostegno delle donne iraniane, per loro e per tutte le donne che in tutto il mondo vedono quotidianamente negati i propri diritti sabato 18 febbraio 2023 Alghero torna in piazza: dalle ore 10:20 in largo Guillot con i docenti e gli studenti delle scuole superiori, alle ore 16:00 in largo San Francesco ed alle ore 17:00 in largo Guillot con le scuole di danza e le associazioni.
Sono previste musica e letture contro la violenza, perché nessuna donna, in nessun luogo del mondo sia picchiata, violentata, molestata, abusata, venduta, insultata. degradata, privata della propria libertà ed a favore del coraggio delle giovani che sfidano il regime degli ayatollah. A seguire il flash mob sulle note di “Break the Chain”.
One Billion Rising è un movimento globale, laico, apartitico, aperto a ogni persona, gruppo e organizzazione che aderisca e si attenga al principio fondante che afferma che ogni donna ha il diritto di vivere e decidere del proprio corpo, della propria salute e del proprio destino. Moltissimi paesi del mondo, Italia inclusa, hanno raccolto – fin dal 2013 – l’invito a manifestare la volontà di cambiamento, scegliendo la danza, l’arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione.
“La Rete delle donne di Alghero-APS si impegna nel tempo a contribuire alla formazione di quel pensiero collettivo femminile che tanto può fare per la nostra città, e che finalmente la rete ci consente di creare contro la violenza di genere e per le pari opportunità. Il metodo che ci guida è valorizzare al massimo idee e progetti in tema di politiche di genere, in modo di rendere più semplice, per tutte e tutti, entrare in relazione, scambiare pensieri e sostenersi più fattivamente fra donne, le une con le altre, per costruire una società più equa e giusta”, dicono gli organizzatori.
