Gianni Cesaraccio con “Valerio” si è aggiudicato il Primo Premio della settima edizione di “Visioni Sarde“.
La Giuria – presieduta da Elvira Serra e composta da Franca Farina, Alberto Masala, Bruno Mossa, Sergio Naitza, Antonello Zanda e Davide Zanza – ha motivato il riconoscimento con queste parole: “La macchina da presa si muove in equilibrio tra gli espedienti miserabili di Valerio – meschino, cinico e ladro – e sulle sue abissali vacuità, privo di ogni dubbio etico. Grande merito agli interpreti, con una nota particolare per Vanni Fois. Il regista ci conduce senza indecisione ad un finale privo di redenzione“.
Il Premio FASI è stato invece assegnato a Angelica Demurtas, giovane regista di “Fragmenta”, con la seguente motivazione: “In pochi minuti cattura in pieno la forza dei materiali di archivio e ne restituisce l’essenza con la grazia e l’eleganza di parole semplici, mai banali. Fragmenta è un bel viaggio attraverso le immagini e la narrazione del passaggio generazionale di una storia che potrebbe essere la nostra. Il tema universale fa si che ognuno di noi possa riconoscersi in almeno un frammento“.
Ha conferito questo premio la Giuria presieduta da Elvira Serra e composta da Giampietro Balia, Michele Casula, Giulia Marras, Massimiliano Mazzotta, Mauro Montis e Elisabetta Randaccio.
Il Premio Visioni Sarde della Giuria Giovani è invece andato a “Lasciami andare” di Roberto Carta.
La giuria competente, formata da Efisia Curreli, presidente, e da Elisa Carrus, Chelu Deiana, Lorenzo Lai, Alessandra Pirisi, Francesco Rubattu ha così motivato il premio: “Per la disincantata visione che scardina i miti – troppo spesso romanticizzati – del banditismo sardo e della latitanza sui monti, e per la fotografia che mette in contrapposizione spazi angusti e quotidiani e la vastità dei cieli stellati ambiti dal protagonista“.
La Giuria Giovani ha, inoltre, attribuito il Premio dell’Associazione “Visioni da Ichnussa” per il Miglior Attore a Vanni Fois, interprete di “Valerio” e “Dakota Dynamite”, con la seguente motivazione: “Difficile che un ‘cattivo’, un amorale senza scrupoli, meriti un riconoscimento. Normalmente è l’eroe positivo a convincere le giurie. Non è questo il caso di Vanni Fois. Le sue interpretazioni di personaggi subdoli, col marchio della perfidia, dell’egoismo insanabile senza pentimento, sono detestabili. Ma sono talmente convincenti da farci dire che Vanni, come Jessica Rabbit, non è cattivo. È che lo disegnano così. O almeno, lo speriamo…”.
A Visioni Sarde hanno partecipato: Bonifacio Angius con “Destino”, Valerio Burli con “Dakota dynamite”, Roberto Carta con “Lasciami andare”, Gianni Cesaraccio con “Valerio”, Angelica Demurtas con “Fragmenta”, Alberta Raccis con “Fogu”, Simone Paderi con “L‘abbraccio” ed Enrico Pau con “Gabriel”.