Le luci delle passerelle, il rumore delle macchine fotografiche, le sfilate, gli applausi, i viaggi nelle più grandi metropoli. Questo è nell’immaginario collettivo il mondo dorato dell’alta moda. Una realtà apparentemente da sogno dietro la quale, tuttavia, si nascondono lavoro, sacrifici e dove alla fine è il talento a premiare, perché avere un bell’aspetto non è tutto.
Lo sa bene Alessandro Chessa, 23 anni, di Sassari, stabilitosi da qualche anno a Milano per proseguire gli studi e dove ha iniziato a muovere i primi importanti passi nel mondo della moda fino a riuscire a costruire le basi per una promettente carriera.
“Ho vissuto a Sassari fino all’età di 19 anni e qui per tanti anni ho studiato danza e canto. Finito il Liceo artistico sono partito a Milano per frequentare l’università. Studio fashion design all’Istituto Europeo di Design. Mentre ero ancora in Sardegna mi avvicinai alla moda grazie ad un mio amico designer che mi chiese di sfilare per lui. A Milano invece dei colleghi dell’università mi chiesero di prendere parte a dei loro lavori scolastici, così iniziai a posare per alcuni servizi fotografici, non a pagamento. Un giorno fui contattato da un agente di un’agenzia per modelli di Milano per un appuntamento, avevano notato alcune mie fotografie e volevano che diventassi uno dei loro volti, accettai e andò bene. Sono stato poi trovato da un’altra agenzia che adesso mi gestisce a livello mondiale, la E2 Model Mgmt, che mi ha collocato in un’agenzia di Milano, la Boom Models, con quasi dieci anni di esperienza nel settore e con cui sto lavorando molto bene”.
Affidarsi ad un’agenzia di moda seria è fondamentale per riuscire a costruire una vera carriera e non rischiare di illudersi inutilmente, come spiega il modello: “Un problema molto serio è rappresentato dalla presenza di sedicenti agenzie che chiedono dei soldi per cominciare a lavorare con loro, per fare il famoso book fotografico, ma le vere agenzie non possono chiedere soldi, sono loro ad investire sui modelli. I ragazzi giovani che vorrebbero fare questo lavoro devono sapere che non ci si può sempre mostrare e candidare, sono i clienti a scegliere. Inoltre, non basta essere un modello e mettere delle foto sui social, ormai non è più neanche tanto un discorso di bellezza ma di marketing, cioè il saper vendere un prodotto, il lavoro consiste nel mostrare quello che si sta indossando”.
Alessandro, presentandosi a vari casting, grazie alla sua agenzia, diventa il volto di vari brand: “Il mio primo lavoro fu un anno e mezzo fa per un negozio multibrand di Milano, feci l’e-commerce per Dior. Quest’inverno ho fatto l’e-commerce per Robe di Kappa, che uscirà tra settembre e ottobre, poi vari lavori per atelier di capelli come Wella Professional ed editoriali per alcuni magazine. In primavera ho anche fatto una figurazione per il videoclip della cantante Gaia Gozzi, è stata una delle mie prime esperienze nel campo della musica ed è stata bellissima”.
Ma la grande occasione per Alessandro arriva proprio alla fine di questa estate, quando viene scelto per la sua prima sfilata, una sfilata su cui erano puntati gli occhi di tutto il mondo: “Mentre ero in vacanza il mio agente mi ha comunicato di essere stato selezionato per la sfilata di Alta Sartoria 2021 di Dolce&Gabbana all’Arsenale di Venezia. Sono stato scelto due giorni prima dello show, ho fatto la prova del vestito direttamente a Venezia. È stata una grande emozione, non me lo sarei mai aspettato”.
Nell’iconico scenario dell’Arsenale di Venezia, dal 28 al 30 agosto scorso, Dolce&Gabbana ha presentato le collezioni 2021 di Alta Moda (Donna) e Alta Sartoria (Uomo), evento a cui erano presenti 500 persone fra ospiti e star internazionali: “Quel giorno a Venezia, in passerella, l’emozione è stata tantissima, non avevo mai sfilato e temevo di fare una brutta figura in diretta mondiale. Si dice che per le donne lo show più importante nella vita sia quella di Victoria’s Secret a New York, mentre per gli uomini è quello di Dolce&Gabbana a Milano, è la sfilata culmine che può far partire la carriera, quindi ho considerato questo lavoro come una grande occasione”.
Durante la sfilata maschile dell’Alta Sartoria del 30 agosto, che ha chiuso la tre giorni di Dolce&Gabbana, proprio sul finale un forte temporale e la grandine si sono abbattuti sui 105 modelli in passerella e i vip presenti: “È stata una esperienza che posso definire epica, con la grandine e il temporale è stato apocalittico. La grandine è caduta mentre stavo camminando verso l’uscita. È diventata virale una foto dove io e altri tre miei colleghi usciamo fieri per aver fatto lo show nonostante il temporale. La sfilata si è così conclusa in modo rockeggiante”.
Dopo il grande traguardo raggiunto con Dolce&Gabbana, Alessandro Chessa ha già in cantiere altri progetti lavorativi e ambiziosi obiettivi per il futuro: “Il mio obiettivo per l’immediato futuro è quello di laurearmi in dicembre. Vorrei diventare un designer, per poter avere tra tanti anni un mio brand, oppure un costumista per il cinema. Come modello vorrei muovermi a livello internazionale, quindi Parigi, Londra e New York e essere l’immagine di brand importanti. Infine, un mio sogno nel cassetto sarebbe quello di studiare recitazione a Los Angeles e prendere parte a produzioni di film”.
Il modello non dimentica mai le sue origini e, portando la Sardegna nel cuore, è rimasto sorpreso di come sia stata considerato un orgoglio per l’Isola: “Mi ha fatto veramente piacere che la mia regione mi sia stata così vicina in questa esperienza. Non è facile per qualcuno che proviene dalla Sardegna riuscire ad entrare in questi ambiti, quindi deve essere stato visto come un qualcosa di grandissimo. Tutto questo mi ha fatto emozionare, sono molto grato”.