Uno degli aspetti di Tokyo che attraggono maggiormente i visitatori di tutto il mondo è la gargantuesca offerta culinaria, tra ristoranti, piccoli e grandi, caffè e izakaya.
Tokyo è anche la città con più ristoranti insigniti di stelle Michelin al mondo. È vero che l’industria della ristorazione ha un impatto gravoso sull’ambiente, ma il governo metropolitano di Tokyo ha fissato un percorso con obiettivi per diventare entro il 2030 leader nella sostenibilità, che passa anche per la cucina.
Numerose sono le strutture che perseguono iniziative di sostenibilità, come The Prince Gallery Tokyo Kioicho. Il lussuoso hotel, che si trova nella zona di Akasaka, non distante dal Palazzo Imperiale e dal Palazzo Akasaka, di recente ha ampliato la sua offerta di piatti a base di ingredienti vegetali e a chilometro zero, con verdure provenienti perlopiù da Tokyo.
Al di là del consueto hamburger, nel menù spicca il sushi vegano, che dà a vegetariani e vegani la possibilità di godere di sapori squisitamente giapponesi, in una variante priva di carne o di pesce.
Il ramen è un’altra specialità che solitamente non viene presa in considerazione da chi non consuma prodotti animali, poiché, nella sua versione tradizionale, la zuppa è preparata con brodo ristretto di pollo o maiale e insaporita con diversi ingredienti, tra cui scaglie di katsuobushi, cioè di tonnetto essiccato.
Proprio per venire incontro alle nuove scelte alimentari, il ristorante Vegan Ramen UZU Tokyo, situato all’interno di teamLab Planets, museo immersivo di arte digitale nel quartiere di Toyosu, ha ideato una zuppa totalmente vegana ricca di umami, a base di latte d’avena e salsa di miso e aromatizzata con zenzero e aglio. In questa zuppa vengono poi immersi tagliolini di medio spessore fatti in casa con farina di grano di Hokkaido e farina integrale biologica proveniente dalla città di Aya, nella prefettura di Miyazaki.
Il piatto è completato con una decorazione di funghi, pomodori, broccoli e altre verdure e con una spolverata di sale al tè verde e di pepe giapponese. Il menù Vegan Ramen UZU Tokyo punta, inoltre, alla riduzione degli sprechi alimentari e all’economia circolare, con piatti sviluppati intorno agli ingredienti scartati nelle altre preparazioni.
Gli amanti dei dolci saranno lieti di fare una visita a Mont St. Clair, il negozio di Jiyugaoka diretto dal maestro pasticcere Hironobu Tsujiguchi, pluripremiato a livello mondiale, che ha tra le sue ultime creazioni Légèreté, un cremoso tortino di cioccolato a base completamente vegetale, una delizia da gustare anche con gli occhi.
Infine, un’altra grande novità nel campo della pasticceria è SO TARTE. Inaugurato il 17 giugno scorso contemporaneamente a Omotesando e Yoyogi Uehara, il negozio propone crostate per tutti, che prescindono dalle restrizioni o preferenze alimentari.
Le torte sono infatti preparate senza latte, uova o farina, con impasti senza glutine, frutta di stagione e creme sapientemente abbinate. I dolci potranno essere gustati nello spazio della caffetteria, in accompagnamento a una tazza di caffè biologico o di un bicchiere di vino naturale, all’insegna del mangiare sano e della sostenibilità.