Quanto è brutto passare una nottata con incubi, bruschi risvegli o momenti di apnea. L’indomani si è stanchi, nervosi, poco lucidi e insofferenti. In alcuni casi, per persone che lavorano o hanno figli, questa situazione può diventare un vero e proprio handicap.
I disturbi del sonno da apnea ostruttiva (detti OSAS, dall’inglese obstructivesleep apnea syndrome) sono dovuti ad un’ostruzione più o meno importante del flusso dell’aria nelle prime vie respiratorie dal cattivo funzionamento della radice della lingua.
Tutto ha origine dal rapporto che ha l’organismo rispetto alla sua fonte principale di energia: l’ossigeno. Il nostro cervello sorveglia questo delicato equilibrio, verificando che gli organi siano sempre ben ossigenati e si preoccupa quando questo non avviene.
Nel sonno, per la posizione assunta dal corpo e per il rilassamento muscolare, si determina una fisiologica riduzione dei volumi delle prime vie aeree. Ma se le vie di passaggio dell’aria vengono ulteriormente ridotte di calibro o addirittura ostruite, i muscoli respiratori dovranno attivarsi in gran misura e fare molta fatica nel far passare l’aria.
Nei casi meno gravi si sviluppa il russamento, causato dall’aria che, passando velocemente nelle parti molli delle vie aeree parzialmente ostruite, le fa vibrare, producendo il classico suono, che tanto rovina il sonno a chi ci dorme vicino. In particolari condizioni il flusso di aria può ridursi di oltre il 50% o arrestarsi per alcuni secondi (causando un momento di apnea). Durante questi momenti i livelli di ossigeno nel sangue si abbassano rapidamente. Il corpo non accetta questa situazione e cerca di combatterla aumentando il tono muscolare, la pressione sanguigna e l’attività cardiaca. Il sonno risulta disturbato da brutti sogni o risvegli con affanno. Questa è la causa in molti bambini del sonnambulismo, del fare la pipì a letto o dell’andare tutte le notti a dormire nel letto dei genitori, non sono vizi, ma è il risultato di un problema dove il palato stretto è la prima evidenza.
Ricordo che il russamento, in forma più o meno grave, affligge il 60% circa della popolazione maschile adulta e il 40% di quella femminile, ma è anche molto frequente nei bambini. I pazienti che hanno il sonno disturbato con russamento e apnee, soffrono frequentemente di sonnolenza diurna, deficit della memoria, irritabilità o colpi di sonno.
La maggior parte dei casi di OSAS nei bambini è causata dalla deglutizione disfunzionale, quando la lingua non assume la sua posizione fisiologica all’interno della bocca (andando in alto, verso lo spot palatino), mantenendosi invece bassa e interposta tra i denti davanti, costringendo la sua radice ad occupare lo spazio posteriore nella rinofaringe, destinato al corretto flusso dell’aria, ostruendolo e dando origine alla sintomatologia.
Per gli adulti e i bambini sofferenti di OSAS si utilizzano apparecchi specifici intraorali e si effettua una riabilitazione specifica legata al ripristino della corretta deglutizione. Indossando l’apparecchio prima di andare a dormire si porta la mandibola in avanti, la lingua si sposta in alto sul palato e la sua radice posteriore va in avanti, creando uno spazio maggiore nel rinofaringe, facilitando il percorso naturale dell’aria.
In tal modo tutta la muscolatura respiratoria fa meno fatica durante il sonno e la persona al risveglio è più riposata e con maggiori energie fisiche e mentali da utilizzare durante la giornata.
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