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Sardegna, alla scoperta delle località meno conosciute: cosa vedere e cosa fare

Un breve e interessante itinerario di luoghi da visitare, al di fuori delle solite mete più gettonate

di Redazione
30 Agosto 2021
in Itinerari
🕓 5 MINUTI DI LETTURA
139 6
Veduta Cagliari. ? Eszter Miller | Pixabay

Veduta Cagliari. ? Eszter Miller | Pixabay

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Quando si nomina la Sardegna, le prime immagini che attraversano la mente sono spesso e volentieri legate al mare cristallino, alle grandi spiagge, alla bella vita dei locali in Costa Smeralda. Chi non conosce l’isola, o si approccia ad essa in modo superficiale, è portato a pensare che queste siano le maggiori attrattive offerte e, di conseguenza, ad organizzare spesso vacanze molto costose e che con la Sardegna hanno in realtà ben poco a che vedere. Questo genera talvolta un fraintendimento che porta il turista medio e poco informato a diffondere luoghi comuni, che rappresentano di fatto una realtà molto parziale: “la Sardegna è troppo cara” sta sicuramente in cima alla lista delle frasi più pronunciate da chiunque vorrebbe visitare l’isola, ma pensa di non poterselo permettere. In questo articolo cercheremo dunque di sfatare alcuni dei luoghi comuni più diffusi, facendo un breve, ma interessante, elenco dei posti da visitare al di fuori del cosiddetto “jet set”.

Castelsardo

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Chi non vuole rinunciare a una vacanza al mare, può optare ad esempio per le acque di Castelsardo e Lu Bagnu, decisamente meno affollate di altre località e che garantiscono di vivere appieno l’esperienza del mare sardo con molta più riservatezza e tranquillità delle spiagge più conosciute. Il borgo, poi, è probabilmente uno dei più belli di tutta Italia e consente di trascorrere anche le ore serali godendo appieno dei suoi vicoli affascinanti, delle terrazze panoramiche particolarmente suggestive, del castello illuminato, dei ristoranti affacciati sul mare, immersi in un’atmosfera unica che racchiude passato e presente, medioevo e modernità.

Orgosolo

Spostandoci completamente, invece, sia per quanto riguarda la zona che per ciò che concerne il genere, chi desidera scoprire un po’ di Sardegna al di là della costa può recarsi in Barbagia e, in particolare, nel centro che forse più di tutti rappresenta appieno questa parte dell’isola, ritenuta da molti “la vera Sardegna”. Orgosolo è decisamente lontano dai fasti delle località balneari: cittadina di cinquemila abitanti, arroccata alle pendici del Monte Lisorgoni, a circa seicento metri sopra il livello del mare. Il paesaggio che la circonda è aspro e selvaggio, ricco di gole, sentieri e grotte, meta ideale per chi ama l’escursionismo e il trekking. Peculiarità che ha reso il centro barbaricino famoso nel mondo è la presenza di murales in ogni via e strada del paese. Coloratissimi e raffiguranti le scene più disparate: dalla vita rurale alla politica, dalla poesia alla musica. Vere e proprie opere d’arte che fanno di Orgosolo una galleria a cielo aperto. Inoltre, non è molto lontano dal Golfo di Orosei ed è quindi un punto perfetto per esplorare in un colpo solo l’entroterra e la costa, con le sue calette di straordinaria bellezza: Cala Luna, Cala Goloritzè, Cala Gonone su tutte.

  • Cala Luna. ? Alexander Fradellafra | Pixabay
    Cala Luna. ? Alexander Fradellafra | Pixabay

Carloforte

Scendendo verso la zona sud-occidentale, menzione particolare la merita Carloforte, che al contrario di Orgosolo sembra invece un po’ meno Sardegna: per la lingua, si parla infatti un dialetto genovese, e per il suo aspetto, che ricorda molto alcune località del nord Africa. Non a caso, Carloforte fu fondata intorno al Settecento da mercanti liguri emigrati in Tunisia. Un mix storico e culturale che rende questa località estremamente affascinante e unica nel suo genere. Anche le spiagge che la circondano, nonché tutta l’Isola di San Pietro, meritano di essere visitate e godute appieno.

Bosa

Risalendo verso Oristano, risulta pressoché impossibile non fermarsi a Bosa. Adagiata lungo le rive del fiume Temo, si distingue per le sue case completamente colorate su cui sovrasta l’imponente castello dei Malaspina (o di Serravalle, dal nome del colle su cui è stato edificato). Fondata dai fenici, Bosa rappresenta davvero un piccolo gioiello, oggi pittoresco borgo di pescatori.

La Maddalena

E se il richiamo della costa a nord-est risulta troppo invadente, il nostro consiglio è quello di optare per una vacanza nell’Arcipelago de La Maddalena, in cui è possibile godere della straordinaria bellezza del mare, magari attraverso gite organizzate in barca lungo tutte le isole che compongono questo meraviglioso angolo di Sardegna. Sicuramente meno tranquilla dei luoghi finora citati, ma comunque senza la mondanità e il caos della Costa Smeralda.

Cosa fare e cosa mangiare in Sardegna

Anche questi ultimi rappresentano comunque un’attrattiva importante per chi ama questo genere di turismo. Insomma, le cose da fare in Sardegna sono innumerevoli: si può spaziare dalle escursioni naturalistiche alle uscite in barca, dai tour enogastronomici agli itinerari storico-archeologici, dalla vita mondana nei locali più esclusivi ai passatempi di ogni tipo legati al gioco, ai cavalli, all’automobilismo, al golf. Una cosa è certa: non ci si può annoiare e soprattutto c’è l’imbarazzo della scelta. Stiamo parlando di una terra talmente vasta e ricca di peculiarità, che è impossibile non soddisfare qualunque tipo di turista.

E ovviamente quando si parla di Sardegna non si può evitare di aprire una parentesi sul cibo, che meriterebbe una vacanza dedicata. Sono davvero tantissimi i piatti tipici e le specialità di questa terra: dai malloreddus alla fregola, dal pane carasau al porcetto, dalla bottarga ai formaggi e le salsicce, passando per i dolci come le seadas, il torrone, i papassini. Insomma, tante cose da fare nell’isola, ma anche tante cose da gustare, per una vacanza davvero unica e indimenticabile.

Tags: BosaCarloforteCastelsardoitinerariLa MaddalenaOrgosoloSardegna
Redazione

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  • 🗝️ Non solo un mobile, ma un simbolo di memoria collettiva. In Sardegna, sa cascia� rappresenta il cuore della casa: cassapanca antica, scrigno di corredi e di storie tramandate per generazioni. 
Le sue origini risalgono all’età nuragica, come testimonia un piccolo bronzetto custodito al Museo Archeologico di Cagliari, che riproduce un cofanetto su ruote, antesignano della cassapanca sarda. 
✨ Realizzata in legno di castagno, noce o rovere, finemente intagliata e decorata con motivi simbolici come la pavoncella o il sole, sa cascia� è oggi un ponte tra passato e presente. Un capolavoro che racconta la storia, l’identità e l’arte di un’isola in cui la tradizione continua a vivere nel segno dell’eleganza. 
📰 Leggi l’articolo completo di Raffaella Piras su SHmag.it  📷 Sardegna Artigianato |  Pierluigi Dessì Confinivisivi
  • 🎶 Pochi generi musicali hanno rappresentato così bene un’epoca come il Concerto Grosso, nato tra XVII e XVIII secolo e fondato sul dialogo tra solisti e orchestra. Ma la sua storia non si è esaurita con il Barocco: nei secoli successivi ha conosciuto sorprendenti rinascite, contaminazioni e reinvenzioni, arrivando persino a intrecciarsi con il rock. 
🎭 È proprio a questa straordinaria vitalità che la Cooperativa @teatroeomusica dedica la nuova edizione dei Salotti culturali del Teatro Verdi di Sassari. Quattro appuntamenti, dal 9 ottobre al 5 novembre, porteranno sul palco capolavori di Corelli, Stradella, Bach, Händel, fino alle riletture di Bloch, Bacalov e Schnittke, mostrando come un genere nato più di tre secoli fa riesca ancora a parlare al presente. 
Ogni concerto sarà introdotto da autorevoli voci della critica musicale – Andrea Ivaldi, Antonio Ligios, Maurizio Salvi e Sandro Cappelletto – che guideranno il pubblico nell’ascolto, insieme alla Teatro Verdi Chamber Orchestra e agli ospiti solisti. 🎻 
📰 Scopri di più sulla rassegna, tutti i dettagli sono nell’articolo completo su SHmag.it
  • 🦉🌙 Tra rapace notturno e strega, “Sa Stria” attraversa i secoli della tradizione sarda con un profilo ambiguo: presagi, cure popolari, paure collettive e un lessico di gesti codificati nel tempo. 
👁️‍🗨️ Le prime tracce affiorano già in età romana; nell’isola, la creatura entra nella cronaca orale: un verso acuto come avvertimento, lo sputo rituale per scongiurare la sventura, l’ombra sui tetti dei villaggi di pietra. 
🧵☕️ Attorno a lei ruotano diagnosi e protezioni: la “Sa Striadura”, il filo da imbastire che confronta apertura delle braccia e statura, le piume ridotte in cenere mescolate al caffè, il fumo che accenna una croce sul malato all’ultimo quarto di luna. 🌘 
🌸 Tra Gallura e Sassarese, la leggenda converge sulla donna-strega: unguenti di peonia, trance, metamorfosi, voli notturni che traducono l’inspiegabile in rito e linguaggio condiviso, tra brebus e antiche paure del malocchio. 🧿 
Un mosaico di mistero e memoria, dove la comunità tenta di ordinare l’ignoto con narrazioni, simboli e piccoli gesti apotropaici. Ce ne parla Chiara Medinas: l’articolo completo continua sul nostro sito web SHmag.it 👆🏻
  • 🌊 La Gallura torna protagonista mondiale del nuoto in acque libere! Per la terza volta consecutiva, Golfo Aranci ospita la Coppa del Mondo, organizzata da Acquatic Team Freedom in collaborazione con FIN Sardegna. Atleti da tutto il mondo sfideranno resistenza e tecnica in gare di 10 km, staffette e knockout, con paesaggi naturali mozzafiato e la fauna marina ad accompagnarli. 🏊‍♂️✨ 
📺 L’evento sarà trasmesso in diretta Rai, un’occasione unica per vivere da vicino lo spettacolo delle acque libere e scoprire la forza di uno sport che unisce l’agonismo alla promozione del territorio sardo. 
Scopri tutti i dettagli e le storie dietro questa grande manifestazione sul nostro sito ➡️ SHmag.it
  • 🏺🌿 Al MAP di Perfugas la conoscenza prende forma attraverso la sperimentazione. Il Museo Archeologico e Paleobotanico, gestito dalla cooperativa di servizi didattici Sa Rundine, è un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio dell’Anglona e della Sardegna. Qui storia e natura si incontrano in un percorso che abbraccia milioni di anni: dalla foresta pietrificata risalente a 18 milioni di anni fa ai reperti archeologici che raccontano la vita dell’uomo dal Paleolitico al Medioevo. 
👩‍🏫👨‍🎓 Cuore pulsante del museo è l’attività didattica rivolta alle scuole. Un ricco calendario di laboratori trasforma gli studenti in protagonisti: dallo scavo simulato alle tecniche paleolitiche, dalla manipolazione dell’argilla alla tessitura, fino alla gamification con Escape MAP e giochi interattivi. Ogni esperienza diventa così un ponte tra passato e presente, capace di unire studio e divertimento. 
📸 Oltre alle esposizioni permanenti, il @map_perfugas ospita due mostre fotografiche: “La Sardegna oltre al mare” di @aless_arda e @fabrizio_bibi_pinna, e “Preziose Architetture del Paesaggio a bassissima entropia” di Giovanni Andrea Paggiolu. Racconti visivi che arricchiscono lo sguardo sul territorio e i suoi paesaggi. 
Un museo che non si limita a custodire la memoria, ma la rende viva e condivisa. 👉🏻 L’articolo completo su SHmag.it approfondisce tutte le attività e i progetti in corso.
  • 🌍 Nel cuore di Bari Sardo c’è un luogo dove arte, memoria e comunità si incontrano: il MAB – Centro d’Arte Contemporanea, nato nel 2024 e già punto di riferimento in Ogliastra. Qui la ricerca dialoga con il territorio, tra pratiche partecipative, linguaggi digitali e una rete di relazioni che unisce locale e globale. 
🖼 Dopo un anno di mostre e incontri – dalla fiber art di “Intricato” alla retrospettiva “Michele Mulas. Ritorno a Gardalis”, passando per “CIBARTI” e “Orizzonti – Impressioni dall’isola” – il @mabcentroarte presenta “Archeologia del presente – Corpo, materia, memoria”. Un percorso collettivo che intreccia scultura, pittura, fotografia e digitale per sondare i segni arcaici che abitano il contemporaneo: ferro, pietra, legno e cenere diventano tracce vive, mentre il digitale trasforma l’eredità in visione. 
🗣️ «La cultura è un mezzo di sviluppo delle comunità» afferma la direttrice artistica Nicoletta Zonchello, «vogliamo un luogo vivo, in cui arte e territorio si trasformano reciprocamente». 
📅 Inaugurazione: sabato 4 ottobre, ore 18:30. Visitabile dal martedì alla domenica, h 18–20. 
Scopri di più e leggi l’articolo completo su SHmag.it
  • 🏊‍♂️🚴‍♂️🏃‍♂️ 21 giorni, 21 Ironman consecutivi.  È la sfida che ha visto protagonista Gabriele Catta, 23 anni, atleta e studente universitario di Cagliari. Un’impresa di resistenza estrema che ha unito sport e solidarietà: ogni metro percorso è stato dedicato a chi affronta difficoltà silenziose, sostenendo ABOS e ADMISS. 💙  Numeri impressionanti raccontano il viaggio: quasi 80 km a nuoto, 3.780 km in bici e 886 km di corsa. Ma più dei dati restano le emozioni, gli abbracci e l’energia di chi ha seguito passo dopo passo questa avventura. Una storia di forza, condivisione e speranza da non perdere.  L’articolo completo con l’impresa di @gabriele_catta_01 è su SHmag.it.
  • 🎶 Claudio Baglioni arriva in Sardegna con due attese tappe del suo “GrandTour La vita è adesso”: il 4 agosto 2026 all’anfiteatro Ivan Graziani di Alghero e il 5 agosto al Musica Arena di Cagliari. Un viaggio musicale che celebra i 40 anni dell’album “La vita è adesso, il sogno è sempre”, il disco più venduto di sempre in Italia. 
🎤 Sul palco, Baglioni eseguirà l’album nella sua interezza insieme ai brani che hanno segnato oltre sessant’anni di carriera, accompagnato da un ensemble di 20 musicisti e coristi. Prevendite su TicketOne a partire da domani. 
👉 Scopri tutti i dettagli nell’articolo completo su SHmag.it
  • 🌊🍅 Dalla cucina del nonno alle launeddas, Eleonora Guiso, conosciuta come Elugu, porta la Sardegna più autentica sui social. Con il suo sguardo curioso, trasforma suoni, tradizioni e leggende in contenuti digitali capaci di emozionare milioni di persone. Dai pomodori secchi preparati con il nonno ai festeggiamenti di Sant’Efisio, ogni video è un viaggio tra gesti quotidiani e racconti senza tempo.  🎧 La giovane content creator sperimenta anche format innovativi come l’ASMR, che ha raggiunto oltre 3,5 milioni di visualizzazioni, facendo vivere l’isola attraverso rumori e sensazioni uniche, senza bisogno di parole.  Tra conversazioni spontanee, libri e interviste, Eleonora riesce a svelare angoli nascosti e dettagli autentici della Sardegna, creando un racconto che unisce tradizione e digitale. E i progetti non finiscono qui: nuovi viaggi e approfondimenti sulle culture locali sono già in programma. ✈️🌏  📰 L’articolo completo di @medinolasss su SHmag.it racconta il mondo creativo di @elugu_ e il suo modo unico di far vivere l’isola attraverso video, suoni e storie.
  • 🎲✨ Ogni generazione ha i suoi giochi del cuore: dalle biglie colorate degli anni ’60 ai Paciocchini profumati, dai ciucci e Tamagotchi degli anni ’90 ai Pokémon che hanno conquistato il mondo. 
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