Chi si imbarca dalla Sardegna non lo fa necessariamente per lasciare l’Isola e dirigersi verso altri Stati o regioni italiane. Nel sud ovest della Sardegna, nel territorio del Sulcis – Iglesiente, dopo il comune di Carbonia è infatti possibile proseguire per raggiungere il porto industriale e commerciale di Portovesme o il porticciolo turistico di Calasetta, da qui partono i traghetti che, in circa 40 minuti, consentono di raggiungere una bellissima isola della Sardegna, l’Isola di San Pietro.
Tutta l’Italia ha ormai imparato a conoscere questa stupenda isola dell’Arcipelago del Sulcis anche grazie al successo della fortunata fiction di Canale 5 “L’Isola di Pietro”, con protagonista il cantante e attore Gianni Morandi che nella serie tv ha interpretato il dottor Pietro Sereni, il pediatra della caratteristica cittadina dell’Isola, Carloforte, situata nella parte orientale e abitata da circa seimila persone.
Proprio oggi, 17 aprile, il borgo di Carloforte compie 283 anni. Una storia, quella del comune di Carloforte, cominciata in realtà ben 5000 anni fa con le colonizzazioni da parte degli antichi popoli dei Fenici, dei Cartaginesi, dei Punici e, infine, dei Romani. Dopo la caduta dell’Impero Romano, l’Isola rimase disabitata per tantissimo tempo, fino al 17 aprile del 1738 quando, circa mezzo migliaio di coloni liguri, provenienti dall’isola tunisina di Tabarka, misero piede nell’isola sulcitana per colonizzarla, sfruttando il riparo offerto da un’ampia baia naturale. In questo territorio, che si trovava sotto il controllo del Re Carlo Emanuele III di Savoia, i tabarchini costruirono una cittadina fortificata per difendere le rotte commerciali e le attività di pesca del territorio, dove importarono i propri usi e la propria lingua, il tabarkino, una variante del ligure, ancora oggi parlato sull’Isola. Furono proprio loro a chiamare questa cittadina “Carloforte”, in onore del Re dei Savoia che permise loro di colonizzarla.
Carloforte è conosciuta soprattutto per le sue bellissime spiagge circondate dall’incontaminata natura mediterranea, come la spiaggia del Giunco e la spiaggia La Bobba, caratterizzate da un mare trasparente e da fondali molto bassi, quindi adatte anche ai bambini, e La Conca, una vera e propria piscina naturale con scogliere a strapiombo.
Ma tante sorprese riserva anche il centro cittadino, caratterizzato da abitazioni colorate, tipiche dei villaggi di pescatori, e da un ricco patrimonio storico che deriva proprio dalle antiche colonizzazioni. Sono ancora presenti, infatti, i resti dell’antica cinta muraria che venne edificata dopo l’incursione dei corsari tunisini, nel 1798, e che inizialmente circondava l’intera cittadina. Sono numerosi gli edifici militari, come il Monumento ai Caduti di Carloforte che fu costruito intorno al 1930 in onore dei caduti della Prima guerra mondiale e il monumento dedicato a Carlo Emanuele III di Savoia che si trova sul lungomare cittadino. Non mancano poi gli edifici religiosi, come la Chiesa dei Novelli, fatta costruire da Papa Gregorio IX in ricordo dei giovani della “Crociata dei fanciulli” che erano partiti da Marsiglia nel 1212 diretti verso l’isola di San Pietro, dove però non arrivarono mai, morirono infatti durante il viaggio a causa di una tempesta, e la Chiesa della Madonna dello Schiavo che custodisce una statua venerata dai carlofortini che furono prigionieri in Tunisia.
Un edificio storico che oggi riveste un’enorme importanza è la Torre di San Vittorio, che fu eretta per scopi difensivi e che fu poi espropriata nel 1889 dal Ministero della Pubblica Istruzione per convertirla in una Stazione Astronomica, diventando una delle cinque stazioni internazionali per lo studio della precessione degli equinozi. Quando, alla fine degli anni Settanta, lo studio si concluse, la stazione fu chiusa. Attualmente, la torre di San Vittorio ospita il nuovo Museo Multimediale, un museo ultratecnologico dedicato alla diffusione della storia dell’Isola di San Pietro.
Ma ciò che ha reso celebri Carloforte e l’Isola di San Pietro è l’attività di pesca, lavorazione e conservazione del tonno rosso, considerato il migliore del mondo. Qui è infatti presente una delle più antiche Tonnare del Mediterraneo, si tratta dell’insieme di ancore e reti che formano la gabbia per la “mattanza” del tonno. Ogni anno, a giugno, Carloforte celebra questa tradizione con un evento gastronomico famoso a livello internazionale: il Girotonno.
Queste e tante altre sono le bellezze che rendono unico questo borgo, uno dei più belli d’Italia, che anima l’Isola di San Pietro. Un’isola nell’Isola tutta da scoprire, un paese di mare e di marinai, scenario di vacanze e, ormai, di set cinematografici, un piccolo mondo con una storia unica e che conserva intatte, nei secoli, le proprie tradizioni.
Buon compleanno Carloforte!