Riprende la marcia di “Arterità Festival – La periferia è il centro dell’arte!”, la nutrita rassegna curata da L’Aquilone di Viviana, compagnia diretta da Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, che rientra nelle iniziative di “Cagliari dal Vivo”, progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari e con il sostegno del Ministero della Cultura. In cartellone, fra il 29 agosto e il 1° settembre, un tris di appuntamenti fra teatro, filosofia, teatro circo.
Si riparte, dunque, martedì 29 agosto, alle 21 allo Spazio DOMOSC (via Newton 12), con “La pescatrice di perle”, produzione della compagnia Acasa di Bari, firmata da Valeria Simone, con Stella Addario. Uno spettacolo che parte dall’esperienza di apolide e di rifugiata di Hannah Arendt, la filosofa, politologa, storica tedesca, naturalizzata statunitense (le venne ritirata la cittadinanza tedesca nel 1937), e che si è aggiudicato l’importante premio della critica al Roma Fringe Festival 2021.
Una riflessione sull’umanità contemporanea irretita nelle maglie della burocrazia e caratterizzata spesso dall’assenza di “pensiero”: quell’attività della mente che mette in moto la capacità di giudicare e di distinguere il bene dal male. Tenendo conto della sua biografia di donna e pensatrice che ha attraversato il ‘900, “La pescatrice di perle” vuole ripercorrere la storia di quegli anni e guardarla attraverso lo sguardo e la vita della Arendt, dando attenzione a quegli elementi critici ancora presenti nel nostro tempo, alla fragilità del pensiero che fa tentennare le società odierne verso l’esclusione e forme di dittatura.
Giovedì 31 agosto, alle 19, allo Spazio DOMOSC va in scena lo spettacolo di teatro circo per famiglie “Ginette et son monde”, con Céline Brynart, artista belga, produzione della compagnia sassarese Theatre en vol in collaborazione con La Compagnie du Pingouin Quotidien, regia di Michèle Kramers e della stessa Brynart.
Timida ma determinata, maldestra eppure disinvolta, Ginette conduce lo spettatore all’interno del suo mondo onirico, dove talvolta la solitudine fa prendere vita agli oggetti, grandi e piccoli: oggetti che diventano interlocutori, parlano, si scontrano, invitano a stare al gioco, a lasciarsi andare. “Ginette et son monde” è un distillato di innocente poesia che scaturisce da una comicità semplice e sensibile al respiro del pubblico. Musica lieve e cuore leggero in un racconto che non necessita di parole. Un’occasione per scoprire l’universo poetico clownesco di Céline Brynart, in uno spettacolo frutto della ricerca personale sul clown della performer belga, fatta di gioco teatrale, manipolazione di oggetti, elementi di acrobatica e di danza.
Il giorno successivo, venerdì 1° settembre, alle 21, sempre allo Spazio DOMOSC, sarà la volta dello spettacolo teatrale “Filu mè”, della compagnia Antas Teatro di San Sperate, liberamente tratto da “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo, in scena Ida Pillittu, con la regia di Stefano Farris, Ennio Madau, Raimondo Mercurio, musiche di Massimo Sciola, traduzione in lingua sarda a cura di Ennio Madau.
Esistono opere teatrali, capolavori, come Filomena Marturano di Eduardo che da allegorie dell’Italia del dopoguerra diventano patrimonio universale, simboli di vita, di maternità, di amore. Ida Pillittu, una delle più brave attrici del teatro in sardo fin dagli anni Sessanta, si è innamorata di quel testo, con il desiderio di interpretarlo con le proprie caratteristiche artistiche, linguistiche, culturali. Ecco perché Antas Teatro ha deciso di metterlo in scena in limba, portando, come fa intuire il titolo dello spettacolo, il personaggio Filumena (e l’attrice Ida) dentro la vita della donna Ida, quando era una giovane ragazza sarda di sessant’anni fa: “Accade un miracolo: che un personaggio, di un’opera teatrale, di un film, di una canzone, ci aiuti a trovare il filo del ricamo, misterioso e meraviglioso, che ognuno di noi è”.
Arterità Festival proseguirà nel mese di settembre con un’intensa attività laboratoriale, teatrale, interculturale per l’infanzia e per l’adolescenza, transdisciplinare, di danza inclusiva, per studenti e studentesse degli istituti superiori di Cagliari.