Proseguono nello splendido scenario nel Bosco di Curadureddu le attività espositive di Organica, il museo di arte ambientale dedicato all’arte contemporanea e alla fotografia, diretto dal critico d’arte Giannella Demuro.
Si inaugurano oggi, domenica 27 agosto, alle ore 11 nelle sale del CEDAP, due nuove mostre: per la sezione di arte contemporanea, l’appuntamento è con “Maps”, sezione del grande progetto espositivo del giovane artista Davide Mariani, a cura di Giannella Demuro, mentre la sezione di fotografia ospita la mostra multimediale “L-ife” del regista Tore Manca. Le esposizioni saranno visitabili fino al 28 settembre 2023.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, nell’ambito di Organica GreenLAB, sezione del museo dedicata all’ambiente e alla creatività sostenibile in collaborazione con il CEAS Tempio, si terrà il laboratorio creativo “La Gazza ladra”, condotto da Maria Viola Oggiano.
Davide Mariani, giovane artista cagliaritano esponente talentuoso dell’arte esperienziale in Sardegna, è un artista camminatore e la sua ricerca si inserisce nel solco tracciato agli inizi degli anni Settanta dal carismatico walking artist britannico Hamish Fulton, ideatore di quella particolare forma d’arte che si esprime attraverso l’atto del camminare e che permette all’artista di entrare in un contatto approfondito con la natura e, per suo tramite, di incontrare sé stesso.
“Nel lavoro di Davide Mariani esperienza del quotidiano e esperienza estetica convivono e l’atto immateriale del camminare – cifra estetica che connota da sempre la sua ricerca – trattiene indizi visibili di una relazione con il territorio che è al contempo approfondita intima introspezione, che l’artista poi visualizza e declina nella forma di mappe, percorsi, frammenti visivi, appunti, performance, installazioni site specific e oggetti personali, elementi multiformi e caleidoscopici che riverberano le tracce dei viaggi intrapresi nei luoghi e nei paesaggi legati alla sua storia personale. Perché quella di Mariani è un’arte esperienziale fortemente connotata in senso soggettivo, che stabilisce un rapporto intenso con l’ambiente naturale e che al contempo consente all’artista di ripercorrere cammini affettivi, tragitti spesso noti e abituali, e comunque mai estranei, per rivivere e toccare attraverso un confronto fisico immersivo un territorio fortemente introspettivo e autobiografico”. (dal testo introduttivo di Giannella Demuro).

La mostra “L-ife”, del regista indipendente Tore Manca, è una grande installazione multimediale che, come spiega Antonello Zanda – direttore della Cineteca sarda di Cagliari e curatore della mostra – “è l’esito di una lunga ricerca dell’artista e filmmaker sassarese, che nasce dal bisogno di comunicare una sensibilità intima e personale, una tensione creativa e introspettiva che poggia su un’idea esistenziale della natura, di cui l’uomo, anch’egli materia vivente, ne è parte. L’immediatezza della natura, che può confondersi con un realismo che distorce la realtà, è superata da un lavoro di scavo nel mondo dell’infinitamente piccolo laddove la materia è tutt’altro che inerte e statica. Perché se noi pensiamo che ci sia vita sul piano visibile e macroscopico del mondo, non può non esserci vita sul piano invisibile e microscopico dello stesso mondo. Tore Manca ne coglie i nodi, i grumi elementari, nella struttura reticolare delle ife, che si attestano in uno spazio tra visibile e invisibile, sospese come un’apertura imminente, come una disponibilità sinaptica. I filamenti sono estratti da questa rete neurale che sintetizza in sé quell’organismo vivente che è l’intera natura e Manca li restituisce, con L-Ife, nella loro vitalità (life) sospesa, fermi e palpitanti insieme nell’esperienza dell’installazione. Così riusciamo a cogliere il processo evolutivo plastico della materia vivente, che moltiplica in rete il corpo vegetativo della natura, un sistema di terra e cielo che si fa paesaggio tridimensionale e si dispiega sugli schermi a terra dell’installazione, che innescano una verticalità dei corpi incrociata con l’orizzont(al)e dello sguardo”.
Orari mostre Spazio CEDAP: dal martedì al giovedì 12:00-17:00 e dal venerdì alla domenica 12:00–18:00, chiuso il lunedì. Per informazioni: cell. 339/5906900 – tramedarte.org.