L’Aquilone di Viviana entra a Cagliari dal Vivo, nel senso che la compagnia diretta da Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo mette in campo una ricca programmazione che rientra nelle iniziative del progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari e con il sostegno del Ministero della Cultura.
“Arterità Festival – La periferia è il centro dell’arte!”, questo il titolo della rassegna che la compagnia cagliaritana – che opera anche con Kyberteatro, il suo spin-off organizzatore del festival di teatro e nuove tecnologie “Le Meraviglie Del Possibile” – farà entrare nel vivo a partire da lunedì 24 luglio (alcune attività sono state avviate già nello scorso giugno) fino al mese di ottobre.
Teatro, teatro interculturale, teatro-danza e musica, teatro di genere, per l’infanzia e l’adolescenza, laboratori, teatro e cucina: queste le parole chiave, e i contenuti, di “Arterità Festival”. Il via, dunque, lunedì 24 luglio, alle 19:30, nelloStabilimento Elioterapico Marina Ovest, in via Ponza, al Poetto, con il talk “Città di mare, teatri senza confini”.
Un confronto fra le città teatrali di Genova e Cagliari che rende omaggio al regista genovese Francesco Origo, fondatore della compagnia Cajka, scomparso prematuramente l’anno scorso. Saranno presenti la compagnia Teatro Akropolis, di Genova, con i direttori artistici David Beronio e Clemente Tafuri, la compagnia Cajka con la direttrice artistica Barbara Usai, l’attore Enrico Bonavera, l’Arlecchino del Piccolo Teatro di Milano, allievo del grande Ferruccio Soleri, il vicepresidente Massimo Moi e L’aquilone di Viviana, che ha coinvolto gli artisti e le artiste in questo incontro. Conduce il talk il giornalista e critico teatrale Walter Porcedda.
Il giorno dopo, martedì 25 luglio,allo Spazio Domosc in via Newton 12 a Cagliari, alle 21la conferenza spettacolo “La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro”, un ciclo di film-documentari, con la regia di Clemente Tafuri e David Beronio, prodotti da Teatro Akropolis, che vengono restituiti al pubblico in forma di conferenza-spettacolo.
“La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro” è un progetto cinematografico/documentaristico, inaugurato nel 2020, dedicato a protagonisti dell’arte e della cultura che nel loro lavoro hanno messo in crisi il sistema delle distinzioni specialistiche delle varie discipline: le arti per la scena, la filosofia, l’idea stessa di performatività si rivelano così per quello che sono, una serie di rappresentazioni che interrogano senza compromessi il presente. Ed ecco sfilare nei film documentari la coregrafa e danzatrice Paola Bianchi, che in oltre trent’anni ha scritto, diretto e interpretato più di cinquanta spettacoli, il filosofo Carlo Sini, uno dei più importanti del nostro tempo, Accademico dei Lincei, il regista teatrale Massimiliano Civica, docente dell’Accademia d’Arte Drammatica Sivio D’Amico e direttore artistico del Teatro Metastasio d Prato, Gianni Staropoli, tra i più innovativi light designer del panorama teatrale italiano.
“GG Good Game” è il titolo dello spettacolo di teatro e video game firmato da Kyberteatro, lo spin off teatrale-tecnologico dell’Aquilone di Viviana, che verrà messo in scena il 31 luglio, alle 18:30 e alle 21, alloSpazio Domosc, con la regia e drammaturgia di Ilaria Nina Zedda, la regia tecnologica di Marco Quondamatteo, protagoniste Monica Serra e Sara Perra.
Lo spettacolo è un’immersione nel mondo del gaming, che racconta l’incontro speciale tra una ragazzina di 16 anni, Bea, e il suo personaggio avatar, Luna. Attraverso l’uso della tecnologia l’avatar sarà proiettato fuori dal video game e sarà libero di interagire in tempo reale con la sua amica gamer Beatriz. In un gioco di specchi e rimandi le due protagoniste impareranno, l’una dall’altra, che crescere significa uscire fuori dalla propria zona di comfort, provando con coraggio ad affrontare nuove sfide. Uno spettacolo teatrale, un video game di formazione, che riporta sulla scena l’immaginario, i linguaggi e le problematiche della generazione Z.
“GG Good Game” verrà replicato il 1° agosto, alle 21, sempre allo Spazio Domosc.
Il 2 agosto, alle 21 allo Spazio Domosc, sarà la volta della performance di danza e musica “Special Edition”, creata ed eseguita dalla corografa slovena Andreja Rauch Podrzavnik, vincitrice di molti importanti premi, e con il compositore britannico Christopher Benstead, che vanta esperienze in diverse parti del mondo. Lo spettacolo è a cura di Carovana SMI, in collaborazione con la L’aquilone di Viviana.
Nelle scene coreografiche gli artisti utilizzano tecniche di improvvisazione, fondendo danza, musica e poesia. Creano continuamente pièce di danza individuale, composta da movimento e paesaggi sonori.
Stesso giorno, stesso spazio, ma prima, nel pomeriggio, si terrà la masterclass di danza e musica “Special Edition” con Andreja Rauch e Christopher Benstead (sempre a cura di Carovana SMI in collaborazione con L’aquilone di Viviana).
Il nutrito cartellone di “Arterità Festival” proseguirà poi dall’8 al 12 agosto con spettacoli di teatro danza, musicali, talk, laboratori.
Dopo la pausa ferragostana riprenderà il 29 agosto con spettacoli di teatro e filosofia e teatro circo, per poi articolarsi, fra settembre e ottobre, con un’intensa attività laboratoriale, teatrale, interculturale per l’infanzia e per l’adolescenza, transdisciplinare, di danza inclusiva, per studenti e studentesse degli Istituti Superiori di Cagliari.