Storia di una metamorfosi nell’immaginifico “Lili Elbe Show” di Riva&Repele in cartellone – in prima regionale – oggi (venerdì 26 novembre) alle 21 al Teatro Verdi di Sassari e sabato 27 novembre alle 20:30 (turno A) e domenica 28 novembre alle 18:30 (turno B) all’Auditorium del Conservatorio “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari sotto le insegne della Stagione di Danza 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari e dell’Assessorato alla Cultura, Politiche educative e Pari opportunità del Comune di Sassari con il contributo della Fondazione di Sardegna.
“Lili Elbe Show” – una creazione di Sasha Riva e Simone Repele si ispira alla vicenda del pittore paesaggista Einar Wegener e della moglie, la ritrattista Gerda Wegener (da cui è stato tratto il famoso romanzo “La danese”, scritto nel 2000 da David Ebershoff, poi trasportato sul grande schermo nel 2015 da Tom Hooper con “The Danish Girl”): in una progressiva scoperta della sua vera personalità e delle sue più autentiche inclinazioni, Einar diventa Lili Elbe, dapprima per gioco, posando come “modella”, per assumere infine l’identità femminile, sottoponendosi anche a una serie di interventi chirurgici e diventando la prima donna transgender della storia.
Sotto i riflettori – insieme ai danzatori e coreografi Sasha Riva e Simone Repele – Jamal Callender, Rena Narumi e Clementine Dumas per un ammaliante racconto per quadri che ripercorre le varie fasi della (ri)nascita dell’artista, dai primi ritratti “en travesti” dipinti da Gerda, in cui emerge la sua anima più segreta e squisitamente femminile e che otterranno un crescente successo fino alla consapevolezza di essere nato in un corpo “sbagliato” non corrispondente alla vera natura. La creazione coreografica di Riva & Repele si articola attorno a cinque danzatori. “Lili Elbe Show” descrive in chiave onirica, evocativa e poetica, i diversi momenti e aspetti di una “trasfigurazione” in una partitura per cinque interpreti che incarnano accanto ai protagonisti, Einar e Gerda, tra cui esiste un amore capace di sconfiggere i pregiudizi e le convenzioni, un legame intenso e saldo, basato sull’amicizia, la stima e il rispetto, le affinità elettive e una profonda comunione spirituale, l’immagine della petite Femme Fatale, una proiezione di Einar, oltre al Manden – l’uomo – è una caricatura dello stereotipo della virilità, vista da Einar come un potente simbolo di attrazione e al Presentatore.
Figura chiave nell’estetica di Riva&Repele, il Presentatore tiene le fila della narrazione, come se curasse la “regia” delle vite dei personaggi, inducendoli a confrontarsi con i traumi del passato e la trama dei ricordi, a ricercare il loro io più profondo, infrangendo all’occorrenza regole e schemi, per far emergere la propria psiche: uno svelamento che avviene attraverso un meccanismo metateatrale, stabilendo quasi una distanza tra i protagonisti e gli spettatori, apparentemente, ma insieme avvicinandoli al cuore della storia.
“Lili Elbe Show” di Riva&Repele – in coproduzione con Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano – è uno spettacolo denso di emozioni, ispirato a una vicenda reale e emblematica, di forte attualità in un’epoca in cui si discute di gender fluid ovvero della possibilità di sfuggire a paradigmi e etichette che definiscono i ruoli e i comportamenti, attraverso l’educazione e l’imposizione di modelli esterni, a partire dal tradizionale binarismo di genere: le identità reali sono in effetti molto più sfumate, singolari e molteplici insieme (secondo una profetica e ormai classica intuizione pirandelliana) e ciascun essere è unico e irripetibile, ma anche cangiante e in costante evoluzione.
Il linguaggio della danza contemporanea, tra raffinati giochi di luci e ombre, da cui emergono figure enigmatiche e sensuali, permette di dare forma, tra eleganti e rigorose geometrie di corpi in movimento e sequenze visionarie, a una evocazione: “Lili Elbe Show” è in fondo la storia di un’anima, imprigionata e infine libera di manifestarsi secondo le proprie inclinazioni. Una intrigante coreografia restituisce in chiave potentemente simbolica i vari elementi di una metamorfosi, interiore prima che esteriore, che accade inavvertitamente sotto gli occhi del mondo: la creatura celata dietro le apparenze, nelle sembianze “virili” di Einar Wegener è una fanciulla delicata ma anche conturbante, rivelata dapprima sulla tela, o davanti a uno specchio, durate le sedute di posa, e infine messa a nudo in tutta la sua fragilità e la segreta forza, nell’icona della giovanissima Femme Fatale, mentre una cornice segna il confine tra vita e sogno.
Nel loro visionario “Lili Elbe Show” Sasha Riva e Simone Repele affrontano – attraverso la “(ri)nascita” della prima donna transgender – «la delicata questione della tolleranza e dell’accettazione: ispirati dalla vita di Lili, proviamo a descrivere i sentimenti di una persona il cui fisico non corrisponde alla sua identità di genere. Per difendere l’idea di un’anima libera da ogni pregiudizio».
Sassari. Info: cell. 339.1560328 – [email protected]. Prevendite: Le Ragazze Terribili – Via Tempio 65. Nuove Messaggerie Sarde – Piazza Castello 11.
Biglietti: Platea intero €25, ridotto e insegnanti €20. Galleria intero €20, ridotto e insegnanti €18, studenti €15. Loggione posto unico €15, studenti €10.
Cagliari. Info: cell. 345.4894565 – [email protected]. Prevendite: BoxOffice Sardegna – Viale Regina Margherita 43, Cagliari
Biglietti: Primo settore intero €30, ridotto €25 euro – Secondo settore intero €27, ridotto €22 euro (Over65 / Under25 – ERSU – Carta Giovani).