Ironia in scena nel ricco cartellone dell’Estate 2022 firmato CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con Enzo Iacchetti e la sua “Intervista Confidenziale”: il poliedrico comico e cabarettista, cantante, attore e conduttore televisivo (si) racconta in una conversazione con il fido autore e collaboratore Giorgio Centamore per un triplice appuntamento venerdì 29 luglio alle 21 all’Anfiteatro “Mario Ceroli” di Porto Rotondo a Olbia, sabato 30 luglio alle 21 all’Anfiteatro Comunale di San Gavino Monreale e domenica 31 luglio alle 21 all’Arena Mirastelle di Carbonia tra ricordi e aneddoti di una vita d’artista.
Viaggio dietro le quinte dello scintillante mondo dello spettacolo, seguendo la fortunata parabola dell’artista lombardo: una carriera ricca di successi e soddisfazioni, iniziata dietro i microfoni di Radio Tresa, o meglio sul palco del Derby Club di Milano negli Anni Settanta, quando in virtù del suo talento come intrattenitore e della sua vis comica un giovane e entusiasta Enzo Iacchetti (classe 1952) si esibiva in compagnia di Francesco Salvi, Giorgio Faletti, Walter Valdi, Giobbe Covatta, Malandrino e Veronica, I Gatti di Vicolo Miracoli, in spettacoli divertenti e coinvolgenti, tra battute e sketches.
Tra la fine degli Anni Ottanta e l’inizio degli Anni Novanta, con l’avvento delle tv private e le innovazioni del palinsesto Rai, Iacchetti approda sul piccolo schermo, da Sportacus su Odeon TV, a Fate il vostro gioco e Tiramisù su Rai 2, Banane su TeleMontecarlo, Dido… menica su Italia 1, fino al Giro d’Italia su Italia 1. Fondamentale la collaborazione con il Maurizio Costanzo Show dove propone le sue poesie e canzoni “bonsai”, cui segue la conduzione di Striscia la Notizia, il telegiornale satirico di Canale 5, con il fortunato sodalizio artistico con Ezio Greggio, con record di ascolti e un pubblico di appassionati.
Il crescente successo di Striscia la Notizia non gli impedisce di partecipare a sit-com come “Quei due sopra il varano” con Lello Arena, da un’idea di Antonio Ricci, e a film-tv come “Come quando fuori piove” per la regia di Bruno Gaburro e “Da cosa nasce cosa” diretto da Andrea Manni. Insieme con Lorella Cuccarini conduce La stangata – Chi la fa l’aspetti, è il protagonista di Titolo – Pillole bonsai di Andrea Manni e appare anche come ospite fisso di Quelli che il calcio. Sul piccolo schermo, spazia da “Anni ’60” di Carlo Vanzina a “Il mammo” di Maurizio Simonetti con Natalia Estrada, “Benedetti dal Signore” di Francesco Massaro con Ezio Greggio, con cui vince il Telegatto, e ancora “Quelli dell’intervallo” con la regia di Laura Bianca, Daniela Borsese e Gianluca Fumagalli, “Il cielo può attendere” di Bruno Gaburro, e poi “Marameo”, “Medici Miei” con Giobbe Covatta, “Occhio a quei due”, “Prima della felicità”, fino a “Innamorati di me” di Nicola Prosatore.
Nel 2009 esce il disco “Chiedo scusa al signor Gaber”, una raccolta di cover di canzoni di Giorgio Gaber, che approda sulle radio con il singolo “Il Riccardo”. Iacchetti vince il Riccio d’Argento 2010 nella ventiquattresima edizione di Fatti di Musica, la rassegna del Miglior Live d’Autore italiano diretta da Ruggero Pegna per lo spettacolo “Chiedo scusa al signor Gaber”. Nel 2010 conduce su Canale 5 la seconda edizione di Velone, affiancato dal Gabibbo e Nina Seničar; nel 2011 porta in teatro “Niente progetti per il futuro” in coppia con Giobbe Covatta, in tournée in tutta la Penisola.
Si cimenta anche con la decima musa, da “Oro” di Fabio Bonzi a “Per non dimenticare” di Massimo Martelli (Premio FIPA di Cannes 1994), i cortometraggi “Puzzle” di Mimmo De Lucia e “Avere o leggere?” di Carlo Sarti, partecipa al film “Svitati”, con regia di Ezio Greggio, e poi a seguire: “Tifosi” di Neri Parenti, “La grande prugna” di Claudio Malaponti, “Mari del sud” di Marcello Cesena, “Il segreto del successo” di Massimo Martelli (Premio Solinas) dove interpreta se stesso, “In questo mondo di ladri” di Carlo Vanzina (2004) e “Torno a vivere da solo” di Jerry Calà, “L’ultimo crodino” di Umberto Spinazzola, “Mi rifaccio vivo” di Sergio Rubini, “Un fantastico via vai” di Leonardo Pieraccioni, ma anche “Nuovo ordine mondiale” di Fabio Ferrara e Marco Ferrara e “Amo la tempesta” di Maurizio Losi.
La cifra umoristica e garbata di Enzo Iacchetti si sposa con la solidarietà: nel 2011 esce l’album “Acqua di Natale”, il cui ricavato viene utilizzato per la costruzione di una diga in Kenya. Conquista il Leggio d’oro “Alberto Sordi” 2012, accanto al Premio alla voce della solidarietà. La musica resta tra le sue grandi passioni e nel 2020 viene scelto come interprete de “La famiglia digitale”, con testo di Tiziano Jannacci, e musica di Sal Di Martino, canzone ufficiale dell’edizione numero 147 del Carnevale di Viareggio. Tra i sogni (nel cassetto) la partecipazione al Festival di Sanremo…
Nella sua “Intervista Confidenziale” Enzo Iacchetti ripercorre i momenti più significativi della sua lunga e intensa carriera, dai cabaret ai teatri, fino al successo televisivo, partendo dalla gavetta iniziale per arrivare ai lusinghieri numeri degli “ascolti”, che non gli hanno fatto dimenticare le difficoltà e le incertezze di una professione affascinante e difficile – e anzi svela alcuni segreti del mestiere e offre alcuni preziosi suggerimenti per chi volesse cimentarsi con l’arte di far (sor)ridere, ma anche pensare, utilizzando la chiave dell’ironia e della leggerezza, tra gli strali pungenti di una satira bonaria, ma non per questo meno efficace e spunti di riflessione sui paradossi e le contraddizioni del reale. E nella miglior tradizione del teatro comico, l’artista si rivolge direttamente al suo pubblico, chiamandolo in causa e perfino invitandolo a fare domande, infrangendo così la barriera invisibile della “quarta parete” nell’atmosfera piacevolmente informale di una chiacchierata tra amici, sul filo della memoria e delle emozioni, in un singolare (quasi) one-man-show – con la “complicità” di Giorgio Centamore – impreziosito da cover e canzoni originali.