Dopo il successo riscosso nel prestigioso Fringe Festival di Edimburgo lo scorso agosto, la Compagnia Batisfera torna nella sua Cagliari con “La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi”, tragedia epica da tavolo capace di raccogliere gli onori della critica oltremanica, con importanti recensioni sul Daily Telegraph, Fringe Review, British Theatre Guide, The Stage, tra gli altri.
L’appuntamento è per lunedì 25 e martedì 26 novembre, alle 20:00 e alle 21:00 nella Sala M3 del Teatro Massimo, e in scena i protagonisti assoluti saranno duemila orsetti di zucchero (circa 10 chili), eroi tragici di quella che a pieno titolo può definirsi una nuova piccola Iliade moderna. A dare vita ai “dolci” interpreti saranno gli attori Valentina Fadda e Leonardo Tomasi, con la regia e drammaturgia di Angelo Trofa, la voce fuori campo dell’attore Tino Petilli, la partecipazione della cantante Rossella Faa. Nella giornata di martedì, il fortunato spettacolo celebrerà, inoltre, la sua centesima replica.
Un’opera teatrale che si realizza su un tavolo, che diviene il campo di battaglia di un piccolo colossal nel quale ogni aspetto è minuziosamente studiato (dalle musiche alle luci) in cui si compie il destino di un popolo, e in cui gli attori si incalzano scambiandosi i ruoli, le voci, i punti di vista, attraverso l’utilizzo di diversi registri per dar voce ad una battaglia tra due mondi inconciliabili.
“Arrivare alla centesima replica è un’enorme soddisfazione per la nostra compagnia”, dichiara Angelo Trofa: “al debutto nel 2019 non avremmo mai immaginato gli enormi passi che gli orsetti gommosi ci avrebbero fatto fare! Celebrare questo traguardo nella nostra città è molto bello. Dopo l’esperienza del Fringe della scorsa estate, abbiamo capito che questo lavoro ha qualcosa di speciale che lo ha fatto amare dal pubblico internazionale. Lo riportiamo a Cagliari perché ancora molti spettatori e spettatrici non hanno avuto modo di vederlo e in tanti vogliono tornare. È un modo per capire la strada che abbiamo fatto e pensare ai prossimi traguardi”.
“La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi” racconta la storia degli Orsetti Gommosi, la cui nazione si risveglia dal suo pacifico torpore per intraprendere una guerra senza speranza contro la confinante nazione dei Dinosauri. Per ogni essere di buon senso è evidente che lo scontro tra piccoli orsi di caramella ed enormi rettili preistorici si risolverà necessariamente a favore di questi ultimi. Eppure, la guerra si svolge, e tutta la nazione si prepara a sostenere l’azione bellica. Dal canto loro i Dinosauri, pur non comprendendo il gesto, si adeguano alla folle volontà dei loro nemici. L’Esercito degli Orsetti Gommosi sarà sbaragliato e della loro nazione non resterà nulla.
I protagonisti, nello spazio limitato del piano del tavolo, assumono la proporzione adatta alla loro storia tragica, in cui si racconterà della loro volontà votata a un’apparentemente inspiegabile e gloriosa autodistruzione ascoltando, di contro, anche le voci dei Dinosauri, con divertenti siparietti di uno stato razionale e burocratico.
La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi è un lavoro teatrale bizzarro ed audace. L’obiettivo della messa in scena è costruire la mitologia di un prodotto industriale, prescindendo dalla sua funzionalità e rappresentando un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Il tema di questo lavoro teatrale è l’indagine sull’elemento incomprensibile dell’animo umano quello che spinge alle azioni a dispetto del buon senso e del tornaconto, la scintilla incommensurabile, affascinante e paurosa, che riduce la nobiltà d’animo al nichilismo, la disperata ricerca di senso che porta una nazione di orsetti alla fine.
Lo spettacolo ha debuttato nel 2019 al festival Strabismi di Cannara (PG) ed in breve tempo ha partecipato a numerosi festival tra i quali: Festival Dominio Pubblico 2019 (Teatro India, Roma); Hortus Conclusus 2019 (Novi Ligure); Little Bit Festival 2021 (Livorno); Incanti 2021 (Torino); Play With Food 2021 (Torino); Teatri in via di Estinzione (Sassari).
I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Massimo e online su Vivaticket.