Viaggio tra atmosfere da Café Chantant (o Caffè-Concerto), teatro d’avanspettacolo e numeri di varietà, spaziando dalla rivista al music-hall, alla (ri)scoperta dell’arte della comicità con “Chicchi di Riso”, raffinato e coinvolgente “Spettacolo di Cabaret” ideato, diretto e interpretato da Marta Proietti Orzella (produzione Teatro Actores Alidos) in cartellone domani (venerdì 25 marzo) alle 21:00 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia, sabato 26 marzo alle 21:00 al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e infine domenica 27 marzo alle 21:00 al Teatro “Antonio Garau” di Oristano sotto le insegne della Stagione di Prosa 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e dei Comuni di Olbia, Meana Sardo e Oristano e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Un’intensa prova d’attrice per l’artista, nata in Sardegna e perfezionatasi tra la Francia e l’Italia, che propone un’antologia di celebri monologhi, divertenti sketches e esilaranti gags rendendo omaggio ai maestri della risata, da Ettore Petrolini con il suo “Gastone”, divo del cinema (a suo dire) e infaticabile tombeur de femmes, «danseur, disseur, frequentatore dei bal-tabarins», innegabilmente «bello, non ho niente nel cervello / raro, io mi faccio pagar caro», a Giorgio Gaber con i suoi monologhi ironici e surreali, a Gigi Proietti, Carlo Verdone e Anna Marchesini.
Marta Proietti Orzella dà prova del suo talento istrionico e della sua vis comica interpretando intramontabili “macchiette” e personaggi stravaganti o stralunati, vagamente sopra le righe, tra ironia e satira, in un vivido affresco di varia umanità. “Chicchi di Riso” è una pièce brillante, con una serie di storie improbabili e grottesche, di situazioni critiche dai risvolti paradossali, impreziosita da alcune canzoni “a tema” e dalla colonna sonora curata ed eseguita dal vivo dal chitarrista Luca Pauselli: in scena alcune “perle” del vasto repertorio dei grandi comici di ieri e di oggi, ancora capaci di far ridere (o sorridere) un pubblico contemporaneo, pur così smaliziato e avvezzo ai varietà televisivi, mettendo in risalto le note umoristiche e gli aspetti tragicomici della vita quotidiana.
Una performance virtuosistica, tra continui cambi di ruolo e di registro, in un susseguirsi di “maschere” come la “sessuologa” dell’indimenticabile Anna Marchesini, con le sue indagini approfondite sui rapporti di coppia, tra noia e perversioni, i consigli “terapeutici” e le divagazioni sul matrimonio, notoriamente “tomba” delle passioni, per una riflessione “scientifica” sull’eros. Tema universale, l’amore riappare in molteplici declinazioni, anche raccontato da un punto di vista squisitamente maschile nei pezzi “en travesti”, tra eleganti esercizi di stile e battute pungenti, sottili allusioni e argute provocazioni.
Tre serate con brio per riscoprire il gusto della leggerezza, con un divertissement garbato e di gran classe in cui Marta Proietti Orzella, con la complicità del musicista Luca Pauselli, mette l’accento sulle contraddizioni e i luoghi comuni, le abitudini, le idiosincrasie, gli usi e i costumi della società, in una fotografia del reale, con le “distorsioni” e le esagerazioni del linguaggio satirico e umoristico, attraverso una galleria di personaggi che si raccontano, rivelando eccessi e fragilità, arroganza e paure, desideri e emozioni. Un affascinante one-woman-show per una full immersion in tutto ciò che, in fondo, è solo umano, troppo umano, per ritrovarsi e riconoscersi, o anche prendere le distanze da certi atteggiamenti e comportamenti, per fare i conti con le proprie debolezze e le inquietudini, tra antiche illusioni e feroce disincanto: “Chicchi di Riso”, come pillole di comicità, per (sor)ridere e per pensare.