Dopo l’anteprima nel mese di luglio allo Spoleto Festival dei Due Mondi, e il debutto a Cagliari, “Darwin Inconsolabile”, – l’ultimo lavoro di Lucia Calamaro per la produzione Sardegna Teatro e CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, – va in scena al Teatro Eliseo di Nuoro, mercoledì 24 e giovedì 25 novembre 2021, alle ore 20:30.
In scena Maria Grazia Sughi – poetica in atto di Lucia Calamaro – attrice fiorentina, tra le fondatrici della cooperativa Teatro di Sardegna, a interpretare una madre artista irriverente che finge la propria morte per attirare l’attenzione dei figli Simona Senzacqua, Gioia Salvatori e Riccardo Goretti.
C’è una madre anziana, artista performativa, – ex Fluxus, -, che si finge morta per ricevere un po’ di cura dai 3 figli, così occupati, così distratti, così disamorati, aggressivi, assenti. Simula la morte come certi animali: Maria Grazia pratica la “tanatosi”, molto diffusa tra certe specie che per scampare all’aggressione del predatore, “fanno il morto.” Il suo potrebbe essere un monito, un richiamo, un avvertimento, una richiesta, o semplicemente una performer…
C’è una figlia ostetrica, schiacciata dalla preoccupazione per le nuove generazioni, ambientalista imbranata: Simona. Un figlio maestro elementare, buonissimo, che ha per le mani il futuro e si imbatte in un fumoso testo inedito de “L’Origine della specie”, citato da Borges, in un’intervista a Bioy Casares: Riccardo. Una figlia in simbiosi con la madre, perfomer-artista plastica, che indaga il prospettivismo amazzonico e le teorie dell’interspecie, sentendosi più vicina al mondo vegetale che all’animale: Gioia.