Buddusò. Domani, sabato 23 settembre, a partire dalle ore 9:30 nei locali del Centro Culturale di Corso Vittorio Emanuele 55, si terrà l’iniziativa dal titolo “Osteoporosi: prevenzione cura”, organizzata dall’Associazione Malattie Autoimmuni e Reumatologiche, in collaborazione con l’Unità Operativa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari ed il Comune di Buddusò.
La giornata, oltre a rappresentare un momento di incontro tra medici specialisti, pazienti e cittadinanza, offre la possibilità a quanti lo vorranno di sottoporsi gratuitamente alla MOC calcaneare al fine di valutare lo stato di salute delle ossa. Infatti, misurando la densità minerale ossea di può rilevare un’eventuale degenerazione dell’osso e la comparsa dell’osteoporosi.
Per prenotare lo screening, che sarà curato dall’ UO di Reumatologia AOU di Sassari, è necessario compilare il modulo disponibile a questo link.
“La prevenzione dell’osteoporosi consta di una serie di misure finalizzate a rallentare la comparsa dell’osteoporosi. Precisiamo rallentare, in quanto non è possibile intervenire sulle modificazioni ossee che si presentano nell’età avanzata – dichiara il prof. Gianluca Erre, direttore del UO di Reumatologia dell’AUO di Sassari – la prevenzione dell’Osteoporosi non va quindi confusa con la prevenzione delle fratture in individui già osteoporotici.”
“La prevenzione ha come obiettivo prioritario l’eliminazione o la riduzione dei fattori di rischio quali il basso introito calcico con l’alimentazione, la scarsa attività fisica, le disfuzioni ormonali, il deficit in Vitamina D, il fumo, l’abuso di alcolici – continua la dottoressa Loredana Taras, reumatologa della AOU di Sassari. “La terapia medica dispone di numerosi farmaci che, se ben utilizzati, si dimostrano efficaci nel ridurre il rischio fratturativo”, conclude il professor Erre
Ivo Picciau, presidente regionale dell’ASMAR, l’organizzazione che ha organizzato l’evento, dichiara che “Quello dell’osteoporosi è un fenomeno sottovalutato che esploderà nei prossimi anni, attualmente chi gestisce la sanità deve tenere conto dei costi che crescono drasticamente con l’aumento della vita media, il sistema sanitario si deve infatti adeguare con efficaci politiche di prevenzione dei fattori di rischio”.