Ad Ales, il prossimo lunedì 22 gennaio, in occasione del 133° anniversario della nascita di Antonio Gramsci, si terrà l’evento “Buon Compleanno Antonio”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione culturale Casa natale Antonio Gramsci, si svolgerà nella stessa Casa Natale del pensatore alerese.
La manifestazione avrà inizio alle ore 18, con la presentazione del nuovo bando per la XIX edizione del premio letterario dedicato a Gramsci. Il premio, attivo dal 1991, è uno dei più importanti in Italia per la divulgazione del pensiero gramsciano. Il bando verrà annunciato in presenza della giuria, composta dalla prof.ssa Ester Cois, la prof.ssa Lea Durante, il prof. Sandro Dessì, il poeta Gianni Loy (tra i vincitori dell’ultima edizione nella sezione “Poesia inedita in lingua sarda”, il prof. Roberto Scema, la prof.ssa Laura Stochino, la scrittrice Ilenia Zedda, lo scrittore Mauro Tetti.
A seguire, si terrà la presentazione del nuovo romanzo di Alberto Capitta, “La tesina di S.V.”. Il romanzo, pubblicato da Il Maestrale nel 2023, racconta la storia di S.V., uno studente liceale che si mette alla ricerca della palla finita per caso oltre la rete di un campetto di periferia, durante una partita di calcio fra amici. Il resoconto della ricerca è affidato alla tesina di fine corso compilata dal ragazzo e alla lettura che ne fa in classe, davanti ai compagni e a un professore di Lettere grigio e tormentato. Sarà la cronaca immaginifica di una ricerca senza resa, così avventurosa da stregare l’uditorio per ore.
Immerso nella sua esplorazione, S.V. si perderà nei paesaggi meravigliosi di un’isola fuori dal tempo, imbattendosi in luoghi remoti e dimenticati: boschi labirintici, un vagone abbandonato su una landa deserta, una stazione di servizio dismessa da decenni, la capanna sul lago di un barcaiolo burbero e solitario, una grande casa con la sua verdeggiante tenuta dentro la quale scorre una vita che fa pensare a certe affinità elettive.
Il viaggio senza meta, con la palla fuggiasca che riappare e riscompare indisponente, oltre o sul limitare di qualsiasi consorzio umano, sarà una graduale e spietata odissea interiore, una discesa obbligata nelle regioni più austere della vicenda umana, dove vive anche la memoria di un eccentrico supplente passato per quel liceo, insegnante del male di vivere.
«Chi è S.V.? Cosa è venuto a raccontarci?» si chiede il grigio professore in ascolto, e con lui se lo domanda il lettore avvinto dall’epos cantato da Capitta in una polifonia di punti di vista, nella faglia fra reale e irreale, e in una sospensione temporale da classico moderno.
Alberto Capitta dialogherà con lo scrittore Mauro Tetti.
Alberto Capitta è attore, regista e autore di testi teatrali. Ha esordito come romanziere con “Il cielo nevica” (Guaraldi 1999) seguito da “Creaturine” (Il Maestrale 2004 e Il Maestrale / Frassinelli 2005; tradotto in Francia), l’opera gli vale un posto di finalista al Premio Strega. Nel 2006 gli viene assegnato il premio “Lo Straniero”, la rivista fondata e diretta da Goffredo Fofi, per essere, tra l’altro, “uno dei più interessanti tra gli scrittori di una straordinaria fioritura sarda” (Nuova letteratura sarda). Nel 2007 Il Maestrale ha ripubblicato il romanzo d’esordio “Il cielo nevica” (Guaraldi, 1999). Del 2008 è il romanzo “Il giardino non esiste”, sempre per Il Maestrale.
Ha curato il volume “Evasioni d’inchiostro” (Voltalacarta Editrici, 2012), racconti, favole e poesie dal carcere di Badu ‘e Carros di Nuoro. Collabora con quotidiani (La Nuova Sardegna) e riviste (Lo Straniero, Gli Asini) e svolge attività didattico-teatrale nelle scuole.
Il suo quarto romanzo “Alberi erranti e naufraghi” si aggiudica il Premio Brancati per la narrativa nel settembre 2013 e il Premio Letterario Città di Osilo. È stato proclamato Libro dell’Anno 2013 dai lettori della trasmissione di RadioRai 3 Fahrenheit.
Il suo romanzo “L’ultima trasfigurazione di Ferdinand” è stato pubblicato nell’ottobre 2016, sempre per Il Maestrale di Nuoro ed è finalista al Premio Dessì 2017. Nell’ottobre dello scorso anno gli è stato conferito il premio Angioni alla carriera.