Villanova Monteleone. Ultimo appuntamento sabato 18 novembre della Rassegna “Libriamoci, Incontriamoci: Libri per uscire” inserita nel Festival “La cultura oltre i confini” con la presentazione del libro dello scrittore e giornalista Giuseppe Corongiu “S´intelligèntzia de Elias” (Janus Editore).
Anche questo appuntamento culturale, che si terrà alle 18:30 nella Sala A. Diez di Su Palatu, è organizzato dall’Associazione Culturale Interrios con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Unione dei Comuni del Villanova e con la collaborazione della libreria Il Labirinto di Alghero e dell’Associazione Misericordia.
Per l’occasione dialogherà con l’autore Lucia Cossu, professoressa di Storia e filosofia e brava presentatrice e coordinatrice di eventi culturali.
È un romanzo in sardo, ambientato dal 2030 al 2038, che sorprende per l’uso sapiente e moderno della lingua e per le tematiche contemporanee che affronta con raffinata semplicità, attenzione alla bellezza formale e correttezza filologica. Una lettura facilitata che scorre anche per i non esperti. Un giallo distopico su un futuro prossimo che assomiglia tanto all’oggi. Il racconto dell’anima profonda e del malessere di una generazione incompiuta e di un popolo, per ora, sconfitto dalla storia.
Un giornalista fallito a caccia di rivincite, Elias Dessanay, si ritrova a indagare sulla misteriosa morte di una ragazza trovata cadavere a Cagliari, in un sottopassaggio dell’Asse Mediano. È un viaggio nell’isola di un domani ormai prossimo, nel quale la distopia è uno strumento per descrivere speranze mai sopite e problemi irrisolti dell’oggi. Il protagonista, antieroe pieno di vizi e difetti, interagisce in competizione e collaborazione con Edoardo Curreli, alto ufficiale dei carabinieri in forza ai Servizi Segreti.
Giuseppe Corongiu nasce a Laconi nel 1965 e vive da tempo a Cagliari. È stato in passato un esponente di spicco del movimento linguistico e identitario della Sardegna, animando numerose associazioni e iniziative e occupandosi in prima persona di politica linguistica come responsabile delle politiche linguistiche regionali dal 2004 al 2014. Dirigente della Pubblica Amministrazione, ex giornalista, traduttore, autore di numerosi studi, opere politiche e saggi sulla difesa e promozione delle minoranze linguistiche, dopo la pubblicazione, tra gli altri di “Il sardo una lingua “normale” (2013) e “A dies de oe” (2020) è alla sua seconda prova nel campo della narrativa in lingua sarda dopo l’uscita di “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” (2019).