Il 19 e 20 ottobre 2024, Dolianova si prepara ad accogliere la sesta edizione di “Dolia è”, una manifestazione ormai divenuta un punto di riferimento nel panorama degli eventi culturali della Sardegna. Organizzata dal Comune di Dolianova, la kermesse si svolgerà nelle suggestive cornici di Piazza Brigata Sassari e Piazza Europa, coinvolgendo l’intera comunità del Parteolla in due giornate di immersione nella cultura, nelle tradizioni e nei sapori dell’isola.
“Dolia è” è molto più di un semplice festival: è un’opportunità per riscoprire il cuore pulsante della tradizione sarda, attirando non solo i residenti dell’isola, ma anche visitatori provenienti da altre regioni italiane e dall’estero. Il festival è famoso per la capacità di fondere sapientemente le tradizioni con l’innovazione, offrendo una panoramica completa del patrimonio culturale della Sardegna. Al centro dell’attenzione, come ogni anno, vi è il canto a tenore, una forma musicale unica, dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO, che rappresenta l’anima più autentica della Sardegna.
Tra i protagonisti delle due giornate vi saranno cori di grande prestigio, come il Tenore di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, che ha fatto conoscere il canto a tenore ben oltre i confini dell’isola, collaborando con artisti internazionali e calcando palchi di fama mondiale. Non mancheranno anche i cori Tenore di Mamoiada e Tenore Supramonte di Orgosolo, che con le loro esibizioni sapranno incantare il pubblico, richiamando atmosfere cariche di storia e di spiritualità.
Un altro elemento fondamentale della cultura sarda, il cibo, avrà un ruolo centrale in questa edizione di “Dolia è”. Grazie alla collaborazione con eventi come Festa del Gusto e Invitas, il festival offre un ricco percorso enogastronomico. Piazza Europa sarà dedicata ai sapori tipici sardi, con primi, secondi piatti e dolci della tradizione, mentre Piazza Brigata Sassari ospiterà un’area internazionale con piatti provenienti da diversi paesi europei, come il fish and chips britannico e il gulash ungherese. La contaminazione culturale si arricchirà anche di proposte dal Giappone, con il sushi, e per i più piccoli ci sarà un’area food dedicata con hot dog e zucchero filato.
La mostra “Cin Cin Cannonau”, che esplorerà i tremila anni di storia del celebre vino sardo, sarà un altro appuntamento imperdibile. La sommelier Cristina Mamusa guiderà i visitatori alla scoperta delle caratteristiche del Cannonau, mentre le Cantine di Dolianova presenteranno i loro pregiati vini, tra cui vermentino, nuragus, e monica. Gli amanti della birra troveranno pane per i loro denti grazie alla presenza di stand dedicati alle birre artigianali locali e internazionali, contribuendo a un’esperienza enogastronomica di altissimo livello.
Accanto a questi momenti di degustazione, il festival offrirà anche l’opportunità di esplorare l’artigianato locale, con la presenza di numerosi hobbisti e artigiani. Tra gli stand, quello di Memoriae Dolia Episcopatum spicca per il suo viaggio nel tempo, presentando abiti e oggetti medievali, un omaggio alla storia di Dolianova. Non mancheranno poi gli abiti della stilista Paola Salis, che sfileranno in piazza con le modelle dell’agenzia Capoterra 2000 Academy, dimostrando come l’artigianato sardo possa coniugarsi con la moda contemporanea.
La musica sarà un altro grande protagonista del festival, con una programmazione che soddisferà tutti i gusti: dalle note pop-rock del Duo Lucia Porceddu e Brian Maillard, ai suoni soul-jazz del Duo Elisabetta Porceddu e Ignazio Origa, fino alle performance della Moon Foongo Band. In serata, la piazza si trasformerà in una pista da ballo, con Dj Anthony Zella e Dj Lukarne, fino all’attesissimo set “Good Vibes” del produttore Massimo Ramon e del percussionista Salvatore Serra, che animeranno la notte del sabato.
Oltre alle attività artistiche e culturali, “Dolia è” offre anche numerose esperienze pratiche: dai laboratori per imparare a preparare i Michitus Nieddus, una pasta tipica locale, alle sessioni di panificazione tradizionale, passando per la realizzazione delle iconiche maschere dei Mamuthones. Per gli appassionati di storia, saranno organizzati tour guidati alla scoperta della Cattedrale di San Pantaleo e dei siti archeologici della zona, mentre per chi preferisce la natura, sarà possibile partecipare a tour sostenibili tra i vigneti, a bordo di auto elettriche.
Il festival si concluderà con una suggestiva sfilata di maschere tradizionali, dai Mamuthones di Mamoiada agli Urthos di Fonni, in un richiamo simbolico ai riti ancestrali legati ai cicli della natura. “Dolia è” si conferma così un evento capace di coinvolgere tutta la comunità, offrendo uno spazio di condivisione e celebrazione della cultura sarda in tutte le sue forme.
Il programma dettagliato è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione: doliaè.it.