Sabato 18 febbraio la giovane architetta sarda Sara Collu presenterà il suo nuovo libro “Làdiri – terra, acqua e paglia: Il respiro della Terra Cruda in Sardegna”, edito dall’indipendente Nootempo X Books, nella Biblioteca Comunale Parco gli Scolopi di Sanluri.
L’incontro con il pubblico, previsto per le ore 18:00, sarà incentrato sulle tematiche della memoria storica, identità, tecniche costruttive e sostenibilità di questo materiale naturale che compone i tipici mattoni sardi realizzati in terra, acqua e paglia. Come in ogni presentazione sarà dato ampio spazio al dibattito e allo scambio con il pubblico.
Visto il grande interesse per questa pubblicazione, l’autrice sarà ospite di molti paesi e comunità in tutta l’isola. Tra le date in calendario, in costante aggiornamento, il 24 febbraio a Ussaramanna, il 4 marzo a Domusnovas, l’11 marzo a Nurachi, il 18 marzo a Sassari, il 1° aprile a San Gavino Monreale, compresa una importante data il 15 aprile al Museo Nivola di Orani.
Il libro “Làdiri” è una ricerca, uno studio che ci porta nei paesi della terra cruda in Sardegna, un viaggio attraverso architetture, materiali, sostenibilità dell’abitare e del costruire con gli elementi essenziali de “su Ladìri” (dal suo nome sardo che identifica i tipici mattoni di terra cruda) ovvero la terra, l’acqua e la paglia.
L’autrice trasporta il lettore in questa magica alchimia che ha dato vita alle nostre comunità, ai nostri paesi, alla cultura della Terra Cruda con l’intento di far conoscere questa tecnica costruttiva, così antica ma mai così moderna e sostenibile, tra storia e innovazione in un epoca nella quale la tematica della transizione energetica e della sostenibilità sono temi molto discussi. Le case di terra cruda sono ancor oggi un mirabile esempio di applicazione dei principi della bioedilizia.
Il libro è arricchito da suggestioni fotografiche che descrivono scorci, frammenti, dettagli, strutture e textures della terra che respira e che documentano le tecniche costruttive di un tempo tra ruderi, abitazioni vecchie e ristrutturate in maniera sostenibile in numerosi paesi sardi visitati.
Questo libro vuol essere anche una testimonianza che le donne sarde resistono e progettano percorsi culturali residenti e realmente indipendenti.
La pubblicazione è già disponibile online e prossimamente anche in alcune librerie dell’isola.