Viaggio sul filo delle storie e delle emozioni con la Stagione di Prosa | Danza e Circo Contemporaneo 2024-2025 organizzata dal CeDAC al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo.
Nel cuore della Sardegna un ricco carnet di eventi e iniziative nel segno dell’arte e della cultura: la Stagione teatrale di Meana Sardo raddoppia grazie al contributo straordinario della Legge Regionale N. 13 del 18 settembre 2024 per incentivare la diffusione della cultura in tutto il territorio attraverso il coinvolgimento del pubblico dei paesi limitrofi.
Una programmazione interessante e ricca di novità, con una Stagione di Teatro Ragazzi con il coinvolgimento delle scuole, un Atelier sulla Fiaba in forma di residenza artistica rivolto alla comunità e “Danzando con le Stelle”, una lezione-spettacolo in compagnia di Carola Puddu e ben nove titoli in cartellone tra dicembre e aprile con protagonisti del calibro di Giuseppe Cederna, Daniele Pecci, Rosita Celentano e Attilio Fontana con Stefano Artissunch, la pluripremiata Silvia Gallerano e l’attrice e comica Debora Villa.
Un intrigante itinerario tra antiche e moderne fiabe, storie e passi di danza e riflessioni sulle relazioni umane con il progetto rivolto ai giovanissimi: la tradizionale Rassegna di Teatro Ragazzi con le matinées per le scuole si arricchisce di incontri e lezioni-spettacolo con artisti come la danzatrice Carola Puddu e un interessante atelier sulla fiaba in cui i giovanissimi diventano protagonisti.
Il sipario si apre su “Danzando con le Stelle” (sabato 23 novembre), una lezione-spettacolo con Carola Puddu e Nicola Barbarossa in cui i due ballerini racconteranno la propria esperienza, la passione e lo studio dell’arte di Tersicore e proporranno alcuni celebri pas de deux dalle creazioni di grandi coreografi.
Fantasia in scena con spettacoli come “Il gatto che imparò a volare” (giovedì 21 novembre) dalla poetica “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda, nell’interpretazione di Fausto Siddi e Roberto Scala, ma anche l’incantevole “Signore e Signora” (venerdì 20 dicembre) di Claudia Pupillo, con la consulenza di Ilaria Nina Zedda, liberamente ispirato a “Monsieur et Madame” di Roger Hargreaves, per i più piccoli e “Emotività Digitale” di Roberta Locci (mercoledì 11 dicembre), una pièce originale rivolta agli adolescenti per una riflessione sull’uso delle nuove tecnologie e sulle relazioni umane nell’era dei social media e della realtà virtuale.
In programma anche un Atelier sulla “Fiaba / dal racconto al teatro” (da lunedì 25 fino a sabato 30 novembre) condotto da Anna Maria Meloni e Francis Pardeilhan, incentrato sul dialogo tra generazioni e la trasmissione dei saperi, che trae spunto dal prezioso patrimonio dell’immaginario popolare e dalla tradizione orale con il coinvolgimento delle anziane e degli anziani per far scoprire a bambine e bambini l’incanto e gli insegnamenti delle antiche favole insieme al meraviglioso gioco del teatro.
Un’indagine sulle umane passioni, dall’amore alla gelosia, tra moderne inquietudini e pregiudizi e luoghi comuni da superare con la Stagione 2024-2025 al Teatro San Bartolomeo di Meana Saro. Riflettori puntati su Giuseppe Cederna, inquietante e ambiguo Jago in un’intrigante versione dell’“Otello” shakespeariano (sabato 12 aprile) e su Daniele Pecci che veste i panni di Oscar Wilde in “Divagazioni e Delizie” di John Gay (sabato 22 febbraio), mentre Rosita Celentano e Attilio Fontana interpretano “L’Illusione Coniugale” (sabato 11 gennaio), una divertente commedia di Eric Assous sull’amore e il matrimonio per la regia di Stefano Artissunch.
Ouverture con brio con Debora Villa in “Tilt / Esaurimento Globale” (mercoledì 4 dicembre), il suo nuovo spettacolo scritto a quattro mani con Carlo Gabardini in cui l’eclettica attrice e comica lombarda si confronta con la complessità del mondo contemporaneo. Un raffinato e coinvolgente divertissement con “ToyBoys” degli Jashgawronsky Brothers (sabato 21 dicembre), dove i funambolici musicisti e clown si cimentano con un vasto repertorio, dalle partiture dei grandi maestri alle canzoni dei Beatles suonate con stravaganti e colorati strumenti-giocattolo.
Focus sul rapporto tra cittadini e potere con “L’Assaggiatrice di Hitler” (sabato 15 febbraio), uno spettacolo di Sandro Mabellini liberamente tratto da “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino con Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani mentre Elisa Pistis, autrice e interprete di “Articoli per Signore” (sabato 18 gennaio), propone una riflessione sulla condizione femminile e sull’immagine della donna sui giornali. Tra mito e attualità con “Andromaca” (sabato 15 marzo), uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica per una moderna rilettura della tragedia di Euripide.
Infine – fuori abbonamento – “Il Racconto del Vajont” di Marco Paolini (sabato 14 dicembre), nell’interpretazione dell’ingegner Alberto Rubinato: una pièce di teatro civile che ricostruisce la tragedia del 1963, quando a causa di una frana, un’enorme onda fuoriuscita dalla diga travolse i paesi vicini, con un’attenta analisi delle responsabilità, degli errori e delle omissioni ma anche importanti considerazioni sull’entusiasmo per il progresso che fa dimenticare i limiti umani e come la hybris per gli antichi spinge a sfidare la natura e la fortuna.