Con lo spettacolo del polistrumentista Matthieu Prual e il concerto della cantautrice Claudia Aru si chiude nel segno della musica a Ruinas domenica 10 settembre lo “Spectrapolis Festival”. Il musicista francese accompagnerà il pubblico in un concerto itinerante che prenderà il via al termine della visita guidata alla chiesa campestre di San Teodoro, in programma alle 18:30. La cantautrice di Villacidro, accompagnata al piano da Simone Sassu, salirà invece sul palco di piazza Nuova a partire dalle 21:30.
A precedere l’esibizione finale sarà alle 21 l’incontro con l’artista in residenza Caroline Wehbe, che illustrerà gli esiti del laboratorio di disegno condotto in paese, finalizzato alla stesura di un libro illustrato per l’infanzia ispirato all’antica tradizione pastorale de “sa paradura”, per il quale l’artista ha incontrato i pastori del territorio.
Il programma di domenica chiuderà la tre giorni organizzata dall’associazione Heuristic in collaborazione con il Comune di Ruinas e l’associazione Artes et Sonos, che ha portato nel piccolo centro della provincia di Oristano (appena seicento abitanti) musicisti e artisti chiamati a confrontarsi con la comunità, in una azione di scambio reciproco. Le residenze d’artista hanno visto protagonisti dalla Francia gli artisti Tony Radet, Lola Le Berre e Caroline Wehbe, mentre venerdì e sabato si sono esibiti i musicisti sardi Francesco Morittu, Marta Loddo, Perry Frank e Davide Cadelano.
Nel corso della sua permanenza a Ruinas il polistrumentista francese Matthieu Prual ha incontrato alcuni suonatori di launeddas per conoscere i linguaggi della musica sarda e integrarli alla sua opera compositiva e performativa. Il frutto di questo incontro arricchirà “La demesure du pas” (“La misura del passo”), la performance musicale itinerante che Prual proporrà, conducendo il pubblico in un percorso scandito dalla pulsazione ritmica dettata da sonagli attaccati a ogni piede, pulsazione che varia con l’energia della camminata e che a volte si ferma per lasciare spazio a un momento di sospensione, o a un momento di gioco che richiama un movimento immobile: perché la musica di Prual è radicata nel respiro del passo di chi cammina.
La cantautrice Claudia Aru condurrà invece gli spettatori in un viaggio intorno al mondo il cui filo conduttore sarà però la lingua e la cultura sarda. Con un’intensa attività in Sardegna e in Italia, Claudia Aru per l’Istituto Italiano di Cultura è stata nel 2016 a Osaka in Giappone, nel 2017 in Cina a Pechino e Shangai, nel 2018 a Bangalore in India e nel gennaio 2020 a Lima in Perù. Sempre nel 2020 è stata in Niger per un progetto dell’Unhcr, mentre nel prossimo mese di novembre sarà in Thailandia a rappresentare la musica sarda in uno dei più importanti festival organizzati nel paese asiatico.
Ulteriori informazioni riguardo al festival si possono trovare sul sito spectrapolis.com