Girato tra Quartu Sant’Elena, Seulo e Pimentel, “Bacio alla terra”, cortometraggio di 20 minuti prodotto dall’associazione culturale Ananché, sarà presentato a Quartu Sant’Elena, alla Social Gallery di Via Eligio Porcu venerdì 9 febbraio alle ore 18:30. Saranno in sala le registe, Giulia Clarkson e Grazia Dentoni, introduzione a cura di Elisabetta Randaccio.
Il cortometraggio è stato premiato in Brasile al Bee Festival per la miglior regia e migliore direzione artistica e selezionato agli International Film Festival di Manikarnika a Varanasi, al Bollywood International Film Festival di Mubai, al Samskara International Film Festival di Meerut, al Skepto International Film Festival di Cagliari e al Lift Off Network.
“Bacio alla terra” nasce dalla ricerca di Giulia Clarkson sul senso della sacralità della vita legata al mondo femminile, portata avanti in parallelo con Matrilineare, il decennale lavoro teatrale condotto, con numerose donne nei luoghi sacri della Sardegna, da Grazia Dentoni, attrice, regista teatrale e video maker.
Ispirato alla Dea Madre mediterranea secondo l’interpretazione dell’archeologa Marija Gimbutas, “Bacio alla terra” acquisisce la forza di un progetto poetico che riguarda i momenti della nascita, la relazione madre-figlia e la conquista dell’autonomia e della pienezza.
La trama vede la protagonista Eulalia, interpretata da una bravissima Rose Aste, addetta alla pulizia di una veleria che vive nell’inconsapevolezza di giornate solitarie e monotone. Un imprevisto la condurrà in uno spazio magico dove sarà ricucito il filo spezzato della sua esistenza e le sarà dato vivere l’esperienza straordinaria del ricongiungimento con il sé più profondo.
Oltre a Rose Aste, hanno preso parte al corto le attrici Violeta Ibanez, Virginia Viviano, la stessa Grazia Dentoni e le attrici non professioniste Elisabetta Cadeddu, Maria Lorena Carta, Elena Faa, Elisabetta Mulas, Natalina Mulas, Cinzia Murgia e Valeria Carta e Marcello Cogoni. La direzione della fotografia è firmata da Giulia Camba, il montaggio e gli aggiustamenti del colore da Alonso Crespo. Le musiche sono di Marco Rocca, l’audio di Roberto Cois e Cladinè Curreli. Fotografi di scena Luisa Deias e Vinicio Cannas; Carlo Onnis assistente operatore, Carla Aledda trucco, traduzioni in inglese di Maria Ann George.