Ritorna “Dialoghi di Carta”, il festival letterario giunto alla sua sesta edizione, organizzato da La Fabbrica Illuminata. Con la direzione artistica di Elena Pau e la programmazione a cura di Rossana Copez e Giovanni Follesa, il festival si svolgerà dal 13 al 15 settembre ai Giardini Pubblici di Cagliari, offrendo tre serate dense di poesia, narrativa e saggistica. Il tema di quest’anno, “Tra il sacro e il profano: l’uomo”, guiderà le presentazioni e gli incontri, invitando il pubblico a riflettere sul dualismo tra sacro e profano, una tematica che ha ispirato numerosi intellettuali nel corso dei secoli.
Uno dei punti centrali del festival sarà l’esplorazione del concetto di “umanità”, spesso presente nei testi di saggistica e poesia proposti. Tra gli ospiti di rilievo figurano Piera Levi-Montalcini, presidente della Levi-Montalcini Foundation, lo storico dell’alimentazione Alberto Grandi e il docente di letteratura Paolo Desogus, che interverrà sugli scritti di Pier Paolo Pasolini. A Pasolini, figura poliedrica del Novecento intellettuale italiano, sarà dedicato un omaggio speciale da parte dell’attrice e direttrice artistica Elena Pau, accompagnata dal compositore e pianista Alessandro Nidi.
La poesia avrà un ruolo di primo piano, con l’intervento del critico letterario Francesco Napoli e di giovani poeti della scuderia Interno Poesia, come Giulia Martini, Mauro Liggi e Alessandra Racca. Non mancheranno riferimenti al mito greco, con gli autori Giuseppina Norcia e Sebastian Ruggiero che racconteranno le storie dei loro personaggi attraverso una lente moderna. La narrativa sarà ben rappresentata con autori come Vito di Battista e Anna Cherubini, che presenteranno le loro ultime opere.
Il festival aprirà venerdì 13 settembre con Giulia Martini, giovane autrice che presenterà la sua raccolta di versi “Tresor”. L’evento sarà arricchito da un intervento poetico-musicale a cura di OfficinAcustica, con Annalisa Mameli e Corrado Aragoni. A seguire, lo scrittore Vito di Battista parlerà del suo romanzo “Il buon uso della distanza”, un’opera che racconta le vicende di un autore alle prese con un patto misterioso per scrivere dietro pseudonimo. La poesia tornerà poi protagonista con Mauro Liggi e la sua raccolta “Alla terra i miei occhi”, che esplora la resilienza e il lutto.
La prima serata si concluderà con un omaggio a Rita Levi-Montalcini. Piera Levi-Montalcini, nipote della celebre scienziata, presenterà l’autobiografia della nonna, “L’elogio dell’imperfezione”. Attraverso un dialogo con Lorella Costa, il pubblico potrà scoprire la vita e il percorso professionale di una delle figure più importanti della scienza italiana del XX secolo.
Sabato 14 settembre, la giornata si aprirà con Francesco Napoli, che presenterà il suo saggio “Poeti italiani nati negli anni ‘60”, offrendo una mappatura delle voci più significative della poesia italiana contemporanea. L’autrice Anna Cherubini interverrà nel pomeriggio per parlare del suo memoir “Diventeremo amiche”, una riflessione su destini paralleli e sul caso di Emanuela Orlandi, in dialogo con Giovanni Follesa. In serata, Paolo Desogus affronterà il tema del sacro e del profano nelle opere di Pasolini, mentre Elena Pau chiuderà la giornata con uno spettacolo teatrale dedicato a Laura Betti, musa di Pasolini.
La terza e ultima giornata, domenica 15 settembre, sarà dedicata all’esplorazione dell’umanità declinata al femminile. Alessandra Racca aprirà gli incontri con la presentazione della sua raccolta “Di pancia (e altri organi vitali)”, che indaga la maternità attraverso poesia e ironia. A seguire, Giuseppina Norcia presenterà “Con cuore di donna. Alcesti. Teti. Atena”, un volume che ripercorre storie mitologiche attraverso gli occhi delle protagoniste femminili. Nel pomeriggio, Sebastian Ruggiero discuterà il suo libro “Il fato racconta…Il fuoco”, in cui narra i miti di Prometeo e Fetonte, legati all’elemento del fuoco.
Il festival si concluderà con un incontro imperdibile con Alberto Grandi, che presenterà il suo libro “La cucina italiana non esiste”, scritto con Daniele Soffiati. Nel volume gli autori offrono una panoramica curiosa e informata sulla storia della cucina italiana, svelando come le tradizioni culinarie siano state influenzate da altre culture, anziché essere rigidamente vincolate a un’unica tradizione.