Oggi, 4 settembre, seconda giornata del “Cabudanne de sos poetas”, a Seneghe. Nel piazzale Sant’Antonio la serata si articolerà in quattro appuntamenti tra poesia, cinema, momenti di riflessione su alcun fatti storici della Sardegna e il sogno di un giardino mediterraneo.
Alle 17:00 la voce poetica di Carmen Gallo, napoletana, una vera promessa della poesia italiana contemporanea. In uscita il suo libro di versi “La corsa”, Nino Aragno Editore, 2020: il senso dello sguardo, il guardare oltre come percorso di conoscenza di sé e dell’altro, guardare ed essere guardati per esistere. Napoletana, è finalista nel 2014 al premio Montano con la raccolta di poesie “Paura degli occhi” e vincitrice al premio Castello di Villalta nel 2017 con il libro “Appartamenti o stanze”. Si racconterà insieme al poeta milanese Tommaso di Dio, autore del libro di poesie “Verso le stelle glaciali”, Interlinea, 2020 per la collana Lyra. Poesie, immagini e prose che muovono alla ricerca di un sentiero possibile nella vita.
Alle 18:00 dalla Francia arriva Franc Ducros, poeta, traduttore, saggista e amico storico del Settembre dei poeti, (tra le sue traduzioni quelle di alcune opere di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Campanella, Umberto Saba, Franco Loi, e tanti altri). Un grande ritorno a Seneghe per presentare in compagnia di Mario Cubeddu “L’oubli L’Eclat”, la nuova antologia che raccoglie trent’anni di produzione poetica, dal 1986 al 2016 (Lucie èditions, 2019).
Alle 21:00 i “Giardini che parlano sardo”, belli, felici, naturali e resilienti: una chiacchierata tra i paesaggisti Italo Vacca e Leo Minniti del vivaio “I Campi” (Milis) moderata da Paola Messana (ha lavorato per l’agenzia Free-Press), per raccontare il sogno di un giardino mediterraneo in dialogo con il territorio. Ispirazioni, pensieri e sguardi all’orizzonte. Leo Minniti è un landscape architect, nato e cresciuto a Chicago. Nel 1988, durante un viaggio in Sardegna, rimane folgorato dall’isola e decide di aprire un vivaio insieme a Italo. Italo Vacca, vivaista. Durante un viaggio a Chicago scopre una nuova dimensione, fatta di giardini, fiori e piante. Decide di farne la sua vita, e portare questa passione direttamente a Milis, il suo paese natale.
Alle 21:30 chiude la seconda giornata Andrea Gadaleta Caldarola che racconterà al pubblico del Cabudanne il suo ultimo progetto documentaristico. Lavora principalmente come regista documentarista. Nel settore cinematografico e televisivo collabora con differenti realtà produttive, occupandosi di montaggio, fotografia, correzione colore e visual effects. Come autore e produttore indipendente ha realizzato quattro film, l’ultimo dei quali è “Una tempesta di sabbia” (2020).
Tante le attività collaterali di questa edizione, la Mostra “Sardegna inSegni”, il laboratorio di fumetto, che tutte le mattine dal 3 al 6 settembre dalle 10:00 nella Biblioteca comunale di Seneghe sarà attivo per i più piccoli a cura di Michele Cubadda, Giovanni Cubadda e Jessica Salaris in collaborazione con la Biblioteca comunale di Seneghe.
In occasione del festival si aprono anche le porte del Laboratorio di Luciano Piu (Corso Umberto 192, piazza Sant’Agstino), curatore insieme a Maria Illotto ed Eva Masen Duckert della Mostra di pittura e scultura. Luciano Piu, autodidatta, ha trovato la forma artistica a lui più congeniale nelle tele di grande dimensione e nelle sculture in basalto. Negli anni ’70, dopo l’inizio del sodalizio sentimentale e artistico con Maria, i due entrano insieme nel gruppo di Antonio Amore, per poi staccarsene e iniziare un percorso artistico congiunto che li porterà a esporre a Roma, Milano e Sassari. Nel 1990 la loro arte trova una casa stabile nel Comune di Seneghe, in quello che diventa il loro studio-galleria caratterizzato dalla presenza permanente di opere offerte in fruizione al pubblico senza alcuna coordinata, con la ferma convinzione di regalare un percorso libero e di grande impatto emotivo. Maria Illotto ha frequentato la Scuola d’arte di Oristano, per poi sviluppare la sua arte concentrandosi soprattutto nel ritratto delle anziane di Seneghe, colte nei momenti della loro vita quotidiana. Eva Masen Duckert, di origini svedesi, ha vissuto in tanti paesi. Da vent’anni si dedica alla pittura, attraverso la quale racconta il proprio vissuto. Autodidatta nella prima fase della sua formazione, ha poi rifinito il proprio percorso con corsi e seminari. Le sue mostre personali sono state a Parigi, Stoccolma, Oslo e Svizzera. Orari: 3 settembre: 20:00-22:00; 4 e 6 settembre: 10:00-12:00 e 20:00-22:00.
Un’altra iniziativa della Biblioteca di Seneghe e i ragazzi el Servizio Civile Nazionale in vista del festival, in collaborazione con l’associazione Bimbi a Bordo e il supporto del Comune di Seneghe: la mostra del fumettista svizzero Armin Greder, visitabile nei giorni del festival nei locali della Biblioteca.