Torna ancora una volta il festival, organizzato da Altrove Associazione Culturale in collaborazione con la libreria Emmepi di Macomer con il contributo del Comune di Macomer, del Comune di Silanus, del Comune di Bolotana ma senza il contributo – per ora – della Regione Sardegna.
In tal senso il direttore artistico di “Forse alla Luna” Luca Zoccheddu, dichiara: “La Regione Sardegna, Settore Beni Librari, per il secondo anno consecutivo, nel bando della 14, colloca il nostro progetto in basso in graduatoria, tanto da risultare, ancora una volta, finanziabile ma non finanziato per esaurimento risorse. Stesso copione dello scorso anno – nonostante un cartellone di ospiti di assoluto rilievo che parla da sé – con una soluzione che allora è arrivata unicamente allo scadere dell’anno, il 13 dicembre per la precisione, annullando ogni possibilità di programmazione e lasciando alla testardaggine degli organizzatori un rischio di impresa davvero pericoloso. Ritengo che, anche in confronto ad altri programmi festivalieri, ricchi spesso di autopubblicazioni, la nostra manifestazione, che tra l’altro si svolge in contesti territoriali particolarmente difficili, meriti ben altro trattamento, per la valenza del progetto e lo spessore degli ospiti coinvolti”.
Torna “Forse alla Luna”, con un caro amico del festival, autore giovane e affermato che sa raccontare lo sport come pochi altri, che sa disegnare personaggi in parole e suggestioni, come pochi altri.
Protagonista della nuova anteprima del festival “Forse alla Luna” sarà Lorenzo Iervolino: domani, giovedì 5 luglio (ore 19) al Centro Sportivo Caravaggio di Macomer, il 6 luglio (ore 19) al Centro Sportivo CUS di San Giovanni a Sassari e il 7 luglio (ore 19) negli spazi della Casa Natale “A. Gramsci” di Ales lo scrittore presenterà alla platea il suo “Dražen Petrović – Il primo uomo sulla luna” (66thand2nd). A dialogare con l’autore, nel corso dei tre appuntamenti in calendario, sarà Marco Medda.
Uno dei libri “sportivi” più caldi dell’intera stagione. Il ritratto di uno degli sportivi più amati e impattanti dello scorso secolo. Lorenzo Iervolino torna sul luogo del delitto (già lo scorso anno ospite del festival) e torna a colpire la platea di lettori con la sua straordinaria capacità narrativa che fonde insieme la perizia del saggio, il coinvolgimento dell’autofiction e la potenza dell’arte letteraria. Lo fa trasponendo su carta una delle figure più carismatiche dell’ultimo secolo di sport e pallacanestro, lo fa a 40 anni dalla morte di quello che per molti è stato un incredibile fenomeno cestisti, quel Dražen Petrović che dalla Repubblica Socialista Federale della Jugoslavia ha scalato e conquistato la vetta dell’Nba (Nets) sino a diventare idolo, sino alla tragica scomparsa in un incidente stradale soli 28 anni.
Cosa sarebbe potuto essere? Che pallacanestro sarebbe stata quella di Dražen Petrović? Come sarebbe cambiata la storia? Quanto un giocatore può impattare, a più livelli, sulla storia che si trova a vivere e giocare?
Dopo le big performance arrivate con le uscite di “Un giorno triste così felice” e “Trentacinque secondi ancora”, Lorenzo Iervolino punta dritto alla luna cimentandosi con il terzo capitolo della sua “trilogia politica” e con il talento cristallino di Dražen Petrović: ostinazione, bellezza, ribellione ed estro di un talento prematuramente scomparso arrivato dall’Europa al vertice del basket Usa e mondiale in un momento di intensa crisi politica.
Lorenzo Iervolino rivisita il genere della biografia sportiva. I due volumi già pubblicati – entrambi per 66thand2nd, – sono “Un giorno triste così felice. Sócrates, viaggio nella vita di un rivoluzionario” (2014) e “Trentacinque secondi ancora. Tommie Smith e John Carlos: il sacrificio e la gloria” (2017). Ha scritto anche “Gianni Rodari. Vita, utopie e militanza di un maestro ribelle” (Red Star Press, 2022).