Monica Tronci è un’artista della plastilina. I personaggi, modellati con cura, diventano protagonisti di storie illustrate per bambini. Prodotti editoriali che hanno il duplice scopo di intrattenere, invogliare alla creatività chi li sfoglia, ed educare. I Plastilibri – così si chiamano – contengono filastrocche e favole in diverse lingue e schede informative di approfondimento dei temi trattati. Le illustrazioni consistono in scenografie con al centro i protagonisti e il loro mondo. Un lavoro certosino che Monica cura insieme a sua sorella gemella, Valeria. Oltre al lavoro di autrice, Monica, da vera esperta in materia, tiene dei laboratori rivolti a bambini ed adulti che vogliano scoprire questo affascinante mondo. I partecipanti vengono guidati passo dopo passo nella creazione di personaggi di sua invenzione ma non solo: i temi trattati comprendono anche l’artigianato e la riproduzione di quadri famosi.
Un mondo – quello della plastilina – che ci riporta inevitabilmente all’infanzia, ma che Monica Tronci utilizza come tramite per sensibilizzare su valori fondamentali quali l’identità legata alla lingua sarda, l’alimentazione, l’ambiente, l’amicizia.
Ma come è nata la passione di Monica Tronci per la plastilina? Tutti da bambini siamo stati presi dalla magia di vedere materializzarsi, sotto le nostre mani, personaggi e forme a cui dare vita. Poi, però, questa magia sfuma.
Per Monica è stato un ritorno di fiamma propizio: «Quando, per caso, ho incontrato di nuovo la Plastilina, la mia vita è cambiata. Stavo attraversando un momento negativo che durava da qualche anno, nel quale avevo perso qualsiasi iniziativa, e ciò non era da me. Sembrava quasi che fossi in letargo. Quando ho ripreso a lavorare la Plastilina ho avuto subito chiaro cosa farne e – cosa da non sottovalutare – ho capito “cosa volevo fare da grande”. Quando scrivo Plastilina, la P maiuscola non è un caso. Le do l’importanza che merita, per i suddetti motivi».
Fin da piccola, Monica ha avuto un’attitudine per la modellazione. Un estro artistico che in seguito si è concretizzato in diverse altre attività, come la danza, il teatro-danza, e l’ideazione di eventi originalissimi insieme a sua sorella Valeria. Da questa riscoperta nascono i primi personaggi: Monica inizia a scrivere storie e filastrocche che hanno per protagonisti le sue creazioni e, come se si trattasse di una vera e propria missione, porta avanti la promozione della manipolazione e dello sviluppo della creatività. «Ho sperimentato in prima persona i benefici psico-fisici di questa attività. Potrebbe sembrare un gioco, ma è molto di più. Ed è utile ai bambini come agli adulti. Usare le mani fin da piccoli significa allenare le dita alla motricità fine e ad imparare quei piccoli movimenti fondamentali per le cose apparentemente più scontate – spiega – come abbottonarsi una giacca o legarsi le scarpe, per fare qualche esempio. Sviluppare la creatività è una competenza che serve in ogni campo della vita: lavorativo, familiare, associativo etc. Chi è creativo è anche un problem solver!»
Col tempo, i personaggi creati finiscono dentro i libri: nascono così i Plastilibri. Un lavoro che scaturisce dalla fantasia e che si concretizza attraverso la realizzazione del libro, comprensiva di tutti i passaggi: disegnare le bozze della scenografia, mettere in posa gli animali, le verdure, scattare le foto. Una progettazione che si avvale di un’équipe completa: scenografi, grafici, fotografi. Nei Plastilibri, insieme ai personaggi, finiscono anche le passioni di Monica Tronci: storia, ambiente e lingua sarda. Dietro il progetto di letteratura per l’infanzia c’è una finalità educativa, riguardante la lingua sarda: «Ho pensato di fare i primi Plastilibri con l’intento di promuovere l’ascolto delle filastrocche in lingua sarda e, attraverso quella musicalità, far sì che i bambini si interessassero alla lingua che si sta ormai perdendo. La traduzione in italiano posta a lato agevola la comprensione dei non sardofoni; tra questi spesso ci sono anche gli adulti che, per primi, apprezzano l’idea».




Partire dalla plastilina per abbracciare diversi ambiti divulgativi ed educativi: una mission che Monica Tronci porta avanti su diversi fronti; nei suoi imminenti progetti c’è la pubblicazione di un libro che non contemplerà l’uso della plastilina (ad eccezione della copertina) e non sarà scritto in rima. «Lavoro a questo progetto da anni – ci racconta –. Sta avendo una gestazione molto lunga e spero piacerà ai bambini e – perché no? – anche agli adulti. È una sorta di romanzo storico per bambini, ambientato ad Oristano tra il 2018 e il 1388, nel periodo giudicale. I protagonisti moderni saranno due bambini di dieci anni, ma la protagonista “d’epoca” sarà un’inedita e giovanissima coetanea: Eleonora d’Arborea.
Il libro sarà illustrato da me con disegni realistici in bianco e nero. Sarà un salto nel buio, ma non è il primo e non sarà l’ultimo: il salto nel buio è la caratteristica principale della mia attività artistica».
Monica cura anche un canale YouTube dove si possono trovare video sulla plastilina, videotutorial per imparare a realizzare piccole creazioni e tanto altro.