In alcuni angoli del pianeta, sotto gli abissi marini, si nascondono dei veri e propri musei subacquei. Tra la sabbia, le alghe e i pesci si possono trovare antichi reperti, statue o particolari installazioni che possono sorprendere gli appassionati d’arte, gli amanti di immersioni o i semplici curiosi. Ci sono quelli che si sono costituiti “casualmente”, ma anche quelli ideati e realizzati dall’uomo. Ecco alcune di queste originali attrazioni.
Tra i tesori sommersi italiani bisogna senz’altro citare il Cristo degli Abissi, una statua bronzea con le braccia alzate verso il cielo e alta circa due metri e mezzo realizzata dallo scultore Guido Galletti. È situata a circa 300 metri dalla costa del comune di Camogli, in Liguria, e ancorata a 17 metri di profondità. La scultura vuole simboleggiare e ricordare chi ha perso la vita in mare e chi, ad esso, ha dedicato tutta la sua esistenza. Non a caso, l’opera sorge nel luogo in cui perse la vita nel 1947 Dario Gonzatti, colui che creò il primo autorespiratore ad ossigeno.
Il Parco Sommerso di Baia, a nord del Golfo di Napoli, è invece uno dei più grandi parchi archeologici d’Italia. È stato fondato nel 2002 e comprende resti di antiche strutture (come ville e terme romane) ma anche alcuni mosaici e sei relitti. Il parco ha l’obiettivo di tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale e archeologico sommerso della zona. In Calabria sorge il museo archeologico di Crotone: a circa 5 metri di profondità al di sotto del Castello Aragonese sono conservati alcuni relitti, due scale in pietra, manufatti e i resti delle mura del castello. In provincia di Reggio Calabria troviamo il Parco Archeologico di Kaulonia. Nell’area archeologica sommersa si possono ammirare rocchi di colonne ioniche, blocchi e bitte di ormeggio.
In Puglia, e più esattamente in provincia di Bari, possiamo invece trovare il Porto Sommerso di Egnazia dove i resti di epoca romana sono ancora ben conservati. Nella stessa regione è presente anche l’inabissata statua di Padre Pio, realizzata nel 1998 dallo scultore Domenico Norcia e collocata a 10 metri di profondità, vicino alla costa di Capraia. La statua è molto maestosa, misura 3 metri d’altezza e ritrae il santo con le braccia aperte e lo sguardo rivolto verso la superficie del mare.
Altre affascinanti installazioni sottomarine si possono trovare in Sardegna. Per esempio, la statua della Madonna del naufrago è posta a circa 14 metri di profondità e si trova nella località dell’Isola dei Cavoli (Villasimius). È alta circa 3 metri e raffigura la Madonna con Gesù bambino in braccio. La scultura è stata collocata lì nel 1979 ed è stata realizzata dallo scultore Pinuccio Sciola, conosciuto per le sue “pietre sonore”. Nella zona di Torre delle Stelle, invece, è possibile ammirare la statua del Cristo sommerso. L’opera si trova a circa 7 metri di profondità ed è conosciuta anche come la “Statua dei subacquei”, in onore di coloro che sono morti in mare.
Tra i musei sottomarini più famosi del mondo c’è quello posto sulla costa ovest dell’isola di Nassau, nelle Bahamas, nel quale è possibile ammirare l’Ocean Atlas: la più grande al mondo tra le statue che abitano i fondali, misura più di 5 metri e pesa ben 60 tonnellate. È stata installata nel 2014 e raffigura una ragazza che sostiene il peso dell’oceano sulle sue spalle, come il mito di Atlante. L’opera è stata realizzata dallo scultore inglese Jason deCaires Taylor, esperto nella creazione di installazioni che favoriscono lo sviluppo di una barriera corallina artificiale. In questo modo l’autore intende denunciare lo stato di pericolo dei mari nel mondo. La statua, infatti, è stata creata con materiali a ph neutro, una caratteristica fondamentale per tutelare il benessere del mare e dei suoi abitanti.
Jason deCaires Taylor è stato il creatore anche di altri musei. Uno di questi è il Molinere Underwater Sculpture Park, situato nell’area marina protetta di Grenada, nel mar dei Caraibi sud-orientale. Il parco è stato fondato nel 2006 e include 75 opere collocate su una superficie di 800 metri quadrati. Le sculture si comportano come piattaforme di ancoraggio per i pesci e le altre creature marine. Infatti, la realizzazione di questo parco ha consentito all’ecosistema marino di svilupparsi nuovamente, dopo che era andato distrutto nel 2004 a causa dell’uragano Ivan.
Il museo sottomarino di Cancun (Messico) è invece il più grande progetto nell’ambito delle attrazioni subacquee di tutto il mondo. È composto da più di 500 sculture a grandezza naturale disposte su un’area di 420 metri. Le statue hanno forme davvero particolari e originali: persone che tentano di nascondere la testa nella sabbia, ragazzi tenuti per mano in cerchio, un’auto, un uomo seduto sulla poltrona intento a guardare la televisione. Il museo è visitabile anche attraverso tour all’interno di una barca con il fondo in vetro, così che pure chi non vuole o non può praticare lo snorkeling possa godere della bellezza dell’arte subacquea.