È stata presentata il 2 maggio a Roma, al Ministero della Cultura, la “Capitale italiana dell’arte contemporanea”, iniziativa promossa e voluta dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si affianca alle già esistenti “Capitale italiana della Cultura” e “Capitale italiana del Libro”.
Il nuovo riconoscimento è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione, affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della cultura per il processo identitario nazionale, per la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
L’avviso pubblico, promosso dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, finanzia progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.
Questi gli obiettivi specifici per la “Capitale italiana dell’Arte contemporanea”:
- realizzare e/o riqualificare aree e spazi da destinare alla produzione e alla fruizione dell’arte contemporanea;
- valorizzare il territorio e promuovere le competenze locali nel settore della creatività contemporanea, anche coinvolgendo i giovani talenti e gli artisti contemporanei nazionali/internazionali per sviluppare scambi di esperienze professionali e di confronto creativo;
- favorire la costruzione di reti tra enti pubblici (musei, centri d’arte, istituzioni) ed enti privati senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, spazi indipendenti, spazi non-profit) votati alla ricerca e alla sperimentazione sull’arte contemporanea;
- rafforzare la coesione e l’inclusione sociali, nonché lo sviluppo della partecipazione pubblica;
- utilizzare le nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità;
- promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori visivi, performativi e creativi anche attraverso la creazione di reti e filiere di settore;
- conseguire risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale;
- promuovere l’immaginario italiano e la creatività nazionale anche al fine di migliorare l’attrattività del territorio nel contesto internazionale;
- perseguire gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
“La Capitale Italiana dell’Arte contemporanea punta a creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee. Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Alla Capitale italiana della Cultura e a quella del libro, aggiungiamo questa iniziativa che consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo. Siamo orgogliosi di questa iniziativa che tende a far partecipare i cittadini a un momento pubblico collettivo e di partecipazione, soprattutto dei giovani”, ha concluso il Ministro Sangiuliano.