Apre i battenti la quinta stagione di Organica, il Museo d’arte ambientale situato nel Parco del Limbara, a Tempio Pausania. Da maggio a dicembre 2024, un fitto calendario di eventi, curato dall’associazione Tramedarte, animerà il museo e il suo suggestivo contesto naturalistico, offrendo al pubblico un’occasione unica per immergersi nell’arte contemporanea, nella fotografia naturalistica e per approfondire il complesso rapporto tra uomo e natura.
Filo conduttore di tutte le attività è il tema del rapporto uomo-natura. Organica nasce proprio con l’intento di creare un dialogo tra l’uomo e i luoghi dell’isola, invitando il pubblico a scoprire la straordinaria bellezza della Sardegna e a riflettere sul delicato equilibrio tra essere umano e ambiente naturale.
Dieci mostre si alterneranno negli spazi espositivi del CEDAP – Centro per la Documentazione sull’Ambiente e sul Paesaggio, situato a pochi chilometri da Tempio Pausania, nel bosco di Curadureddu. Protagonisti saranno cinque artisti visivi particolarmente sensibili alle tematiche ambientali, che rappresentano alcuni degli esiti più interessanti della ricerca artistica contemporanea in Sardegna e in Italia: Daniela e Francesca Manca, Eleonora Desole (30 giugno – 31 luglio), Alex Pinna (4 agosto – 18 settembre), Antonella Spanu (22 settembre – 6 novembre) e Monica Solinas (10 novembre – 31 dicembre).
Accanto alle mostre di arte contemporanea, la programmazione include anche esposizioni fotografiche e documentarie che raccontano la Gallura e la Sardegna attraverso gli scatti di Cédric Dasesson e le foto selezionate dall’imponente Archivio fotografico storico di Vittorio Ruggero. In programma anche un nuovo progetto speciale dedicato al naturalista tempiese Costantino Brundu e un photo contest sul tema dell’acqua, parte del progetto “Acquamontana – percorsi di sostenibilità tra arte, acqua e natura lungo la via delle acque”.
Domenica 26 maggio ad inaugurare la stagione 2024 sarà il sodalizio artistico Daniela e Francesca Manca con la mostra “A maggio non basta un fiore”, a cura di Anna Rita Punzo. L’esposizione, che sarà visitabile fino al 26 giugno, esplora il potenziale creativo e simbolico della natura attraverso il filtro di narrazioni biografiche e autobiografiche.
Fino al 26 giugno sarà visitabile anche la mostra “Archeoplastiche: lo stile incorruttibile”, inaugurata lo scorso 11 maggio in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 come anteprima della stagione espositiva del Museo.
Il ricco calendario di eventi del Museo Organica si estende anche al Bosco di Curadureddu, dove tra l’estate e l’autunno 2024 verranno inaugurate tre nuove opere site specific, realizzate da Alex Pinna, Antonello Fresu e il vincitore del contest nazionale che coinvolgerà giovani artisti delle Accademie d’Italia. Le opere, che saranno inserite stabilmente nel bosco, rappresentano un’operazione di land art che mette al centro l’ambiente, veicolando un messaggio di sostenibilità e rispetto.
Contestualmente alla realizzazione di ogni opera, il programma prevede una serie di eventi dedicati, laboratori e incontri con gli artisti, visite guidate e trekking culturali alla scoperta del Museo e delle bellezze naturalistiche del Parco del Limbara.
Tanti anche gli eventi collaterali, con concerti, performance musicali e laboratori creativi in programma nel bosco, legati a festival e circuiti regionali e nazionali di musica, arte e territorio.
Per informazioni è possibile chiamare il numero 339.5906900 o scrivere a [email protected].