Sembra tornato il sereno in casa rossoblù dopo le ultime uscite di campionato. Le defezioni di inizio stagione sono ancora evidenti, in primis una fase difensiva che rimane poco brillante e l’eccessiva quantità di palloni persi in maniera superficiale; tuttavia non si chiedeva a Rastelli di risolvere i problemi della squadra da un giorno all’altro ma di riportare sui binari un treno che stava pericolosamente deragliando.
Il 2016 dei rossoblù si è concluso con una vittoria importante contro il Sassuolo, ancora una volta nella “roccaforte” Sant’Elia. Cagliari in vantaggio al minuto 14 sugli sviluppi di un calcio d’angolo, grazie a Marco Sau che insacca alle spalle di Consigli per l’1 a 0; ma il Sassuolo c’è e dal 29’ al 33’ ribalta la situazione, portandosi sul 2 a 1 con le reti di Adjapong e Pellegrini. Proprio l’autore del secondo gol si fa espellere un minuto più tardi per un brutto intervento su Di Gennaro, alimentando le speranze del Cagliari di risalire la china; ma al 58’ Pisacane atterra Ragusa in area e gli ospiti si portano sul 3 a 1 col rigore battuto da Acerbi. Sembra ripetersi il solito copione, col Cagliari pronto a imbarcare acqua e Rastelli che suda freddo in panchina ed invece dal 62’ al 76’ Borriello e Farias (doppietta per quest’ultimo) salgono in cattedra e regalano ai rossoblù tre punti insperati. L’8 Gennaio gli uomini di Rastelli fanno visita al Milan e dopo una partita condotta sugli scudi la difesa cagliaritana cede a Bacca al minuto 88, pagando lo scotto di una strategia troppo difensiva. Una settimana dopo si torna al Sant’Elia e l’aria di casa, si sa, fa bene alla squadra del capoluogo. Dopo un inizio pasticciato da entrambe le parti è il Genoa a portarsi in vantaggio con Simeone, poco prima della mezz’ora; ma a 5 minuti dallo scadere del primo tempo Borriello e Joao Pedro riportano il Cagliari in vantaggio: un 2 a 1 che spezza l’equilibrio e aiuta il Cagliari a chiudere la partita nella ripresa con la rete di Borriello e il rigore di Farias. Nel turno successivo, all’Olimpico, si ripete la storia di poche settimane prima a San Siro, col Cagliari costretto a giocare nella propria metà campo e a difendersi nel miglior modo possibile: con la Roma di Spalletti finisce 1 a 0, gol di Dzeko al 55’ e tante occasioni per i padroni di casa (inclusa una traversa nei minuti finali). Peccato, invece, per il pari contro il Bologna, considerato che il Cagliari è sembrato padrone del campo per lunghi tratti di partita. Eppure, al Sant’Elia, gli ospiti passano in vantaggio con Mattia Destro al 64’ ma, rimasti in 9, si fanno riacciuffare da una magistrale punizione di Borriello al 92’.
Intanto, novità importante tra i pali: Storari è ora un nuovo giocatore del Milan mentre proprio dai rossoneri arriva il suo sostituto, Gabriel. Il Portiere brasiliano – classe 1992 – è in prestito fino a fine stagione; cresciuto nelle giovanili del Cruzeiro, ha vestito la maglia del Milan dal 2012 ma ha trascorso l’ultima stagione in prestito alla corte di Sarri (l’anno precedente ha difeso invece la porta del Carpi nella serie cadetta). Storari è stato ceduto a titolo definitivo, ponendo fine all’esperienza in Sardegna dell’ex portiere della Juventus che, come si ricorderà, era stato aspramente criticato da una parte della tifoseria e aveva rinunciato alla fascia di capitano per riportare il sereno; ma lo strappo non si è mai ricucito.
Sempre sul fronte mercato, per il centrocampo è arrivato Paolo Faragò, classe 1993, proveniente dal Novara (serie B); per lui un contratto fino al 2020. La difesa è stata puntellata con l’innesto del giovane belga Senna Miangue, classe 1997, dall’Inter. È finita invece l’esperienza rossoblù di Luca Bittante: la Società ha infatti optato per la risoluzione anticipata del contratto.