Un quarto posto e l’impalpabile ma forte desiderio di affinare con scrupolo le tecniche della difficile disciplina che non lascia niente al caso. La delegazione saspina, reduce dal meeting di boccia paralimpica a Roma può ritenersi soddisfatta dal rendimento dei suoi tre giocatori che si sono misurati con autentici campioni da cui sicuramente hanno carpito nuove strategie di lancio.
In occasione del 2° Memorial Giulio Marchetti, gara nazionale riservata alle categorie BC1, BC2 e BC3 e organizzata dalla società Pianeta Boccia, l’atleta che si è messo maggiormente in vista con la società isolana è stato il cagliaritano Paolo Puddu: nel BC3 ha superato la prima fase a gironi prima di interrompere l’esperienza in semifinale.
Acquisiscono tanta consapevolezza nei propri mezzi Francesco Frau di San Sperate (BC3) e il monserratino Christian Martis (BC1). Nell’impianto CTF si sono riversati in tutto ventidue bocciofili, in rappresentanza di undici società e la due giorni si è trasformata in un bel ritrovo che ha suscitato l’interesse anche delle più alte cariche della FIB, sempre più sensibili verso la costola paralimpica in costante ascesa.
La comitiva sarda era capeggiata dal tecnico responsabile Maria Antonietta Tuveri (che ha seguito Frau) e dalle assistenti Susanna Liperi, intenta a monitorare Puddu e Giovanna Fontana che si è prodigata con Martis.
“Provo contentezza perché nel complesso le gare dei nostri ragazzi sono state bilanciate – dice Maria Antonietta Tuveri – considerato anche che al loro fianco stazionavano avversari comprensibilmente superiori perché oltre ad allenarsi assiduamente e a conoscersi molto bene fra loro, sono di interesse Nazionale. Lo riteniamo un grande stimolo per il proseguo degli allenamenti che saranno sempre più serrati in quanto ritengo la squadra capace di poter ambire a risultati interessanti”.
L’ideale sarebbe arrivare ai Campionati Italiani con un ranking più corposo che si può alimentare solo con una costante presenza alle sfide previste dal calendario: “Purtroppo raggiungere località remote come Spilimbergo o Lecce – continua Tuveri – è complicato per tutte le problematiche che comportano le lunghe trasferte, ma io sono sempre pronta a partire non appena i ragazzi palesassero l’intenzione di voler gareggiare”.
Andando sullo specifico delle gare, nel BC3 Paolo e Francesco sono capitati nello stesso girone da quattro e la loro sfida, per regolamento, è stata quella inaugurale. Ha prevalso Frau sebbene non gareggiasse dal 2019 e dovesse fare i conti con una rampa nuova di zecca e quindi da studiare minuziosamente. Il sansperatino ha poi perduto le due gare successive, mentre Paolo si è riscattato battendo Matteo Muriani ma poi si è dovuto arrendere al futuro vincitore Gabriele Zendron.
Per i calcoli della classifica avulsa (erano in tre con una sola vittoria) c’era da assegnare la seconda piazza idonea al passaggio di turno e Puddu è risultato quello meglio posizionato. Lodevole la sua prestazione contro Giulia Marchisio e Manuel Tartaglia (giunti poi rispettivamente seconda e terzo), avvantaggiati in termini di postura, equilibrio e stabilità, caratteristiche per nulla marginali nel risultato del lancio. “Perdere con questi campioni – aggiunge l’allenatrice della Sa.Spo. –rappresenta comunque un momento di crescita perché imparano indubbiamente qualcosa”.
Combatte con tutte le sue forze Christian Martis nel BC1, ma trovandosi di fronte due pezzi da novanta come Alessandro Rollo e Riccardo Zanella, sperare di superarli era complicato. Ha comunque fatto vedere dei buoni spunti strategici che vanno perfezionati.
“L’esperienza a Roma – conclude Maria Antonietta Tuveri – ha dato una notevole spinta ai nostri, ora spetta anche a noi mantenere intatto l’entusiasmo”.