Il tradizionale concerto sinfonico che il Conservatorio statale di musica “Luigi Canepa” di Sassari organizza alla fine del mese di maggio, programmato per il prossimo venerdì 31 alle 20:30 al Teatro Comunale di Sassari, sarà eccezionalmente dedicato al 250º anniversario della fondazione della Guardia di Finanza.
La serata, presentata dall’attore sassarese Gianluca Corona, prevede dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale e i saluti istituzionali dei vertici del Conservatorio, della Guardia di Finanza e della Regione, l’esibizione del “Tenore Romanzesu” di Bitti (composto dai giovanissimi Andrea Sanna, Claudio Sanna, Salvatore Ena e Giuseppe Crissantu) e tre brani in gentile omaggio alla Guardia di Finanza: “Armi e brio” e “La preghiera del finanziere” di Antonio D’Elia e “L’inno del finanziere” di Giuseppe Manente. L’Inno di Mameli e la “Preghiera del finanziere” saranno intonati per l’occasione dal Coro del Conservatorio, istruito dalla docente Claudia Dolce e formato da circa 40 elementi.
Il programma sinfonico dell’Orchestra del Conservatorio diretta da Mattia Rondelli, si aprirà con il “Totentanz”, parafrasi dal Dies irae S 126 di Franz Liszt, per pianoforte e orchestra, esempio di vero virtuosismo, in cui l’Orchestra sosterrà il pianista Gianmichele Milia, vincitore della consueta audizione indetta appositamente ogni anno all’interno del Conservatorio. Verrà poi proposta la suite “Ma mère l’Oye”, capolavoro di Maurice Ravel, emblematico dell’atmosfera della Parigi anni ’20, paradigma di sviluppo, innovazione ma anche di leggerezza e di emancipazione, una via di mezzo tra surrealismo e impressionismo, tra sogno e colore. Non a caso, negli stessi anni il contrappasso di Parigi era New York, ed evidenti sono i rapporti reciproci di stima, amicizia ed emulazione tra Ravel e George Gershwin: l’Orchestra eseguirà quindi in prima esecuzione assoluta una Suite di brani del compositore americano dal titolo “Porgy and Songs” tratti in parte dall’opera Porgy and Bess e in parte tra i più grandi successi delle canzoni di Gershwin. Ad arrangiare e orchestrare questa Suite sono stati Marco Lizzeri e Dario Sanna, allievi delle classi di Composizione.
Ma nella Parigi di quegli anni ci fu un altro compositore che, non senza creare scandali, salì alla ribalta mondiale grazie al suo genio nell’innovare il linguaggio musicale e nell’esaltare la tecnica dell’orchestrazione con soluzioni mai sentite fino ad allora: Igor Stravinsky. Il programma del concerto si concluderà quindi con l’esecuzione delle sue due Suite per piccola orchestra in cui il grottesco, la danza e il folklore sono esaltati dal brio e l’immensa raffinatezza dell’orchestrazione.
L’ingresso al concerto sarà libero e gratuito, ma i posti – massimo tre a persona – saranno numerati e i biglietti si dovranno obbligatoriamente ritirare al botteghino del Teatro Comunale, in piazzale Cappuccini, nei giorni 29, 30 e 31 maggio dalle ore 17:00 alle 20:00.
Il concerto sinfonico sarà replicato il giorno seguente, sabato 1° giugno, alle 21:00 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, in memoria di Alessandro Achenza, direttore artistico del Teatro recentemente scomparso.