“Un briciolo di allegria” è il titolo della nuova canzone di Blanco incisa insieme a una grandissima icona della musica italiana: Mina. Si tratta di un pezzo che abbatte il gap generazionale, un dialogo tra chi piano piano sta conquistando un posto nella storia della musica italiana e chi, invece, la storia della musica italiana l’ha fatta.
Mina, infatti, è una tra le artiste più amate, famose, affascinanti e anche misteriose del nostro scenario musicale. Un autentico mostro sacro della canzone, tanto che il suo nome è collegato ad alcune delle più importanti pagine del nostro passato. Ma chi è Mina e come è diventata la diva che conosciamo oggi?
Mina, Anna Maria Mazzini, nasce il 25 marzo del 1940, in un periodo in cui i genitori di origini cremonesi si erano trasferiti temporaneamente a Busto Arsizio. Quando ha solo tre anni la famiglia fa ritorno a Cremona e all’età di tredici il padre la iscrive alla società sportiva “Canottieri Baldesio”. Mina diventa una discreta nuotatrice, classificandosi tra le prime tre posizioni in alcune gare. Ma la sua più grande passione non è il nuoto, bensì il canto.
È la nonna Amelia, cantante lirica, a spingerla a coltivare l’amore per la musica e ad insistere perché prendesse lezioni di pianoforte fin da adolescente. La giovane Mina si dedica con grande dedizione alla musica e il suo talento è evidente già ai tempi della scuola, tanto che i suoi compagni di classe le chiedono di esibirsi nei momenti di ricreazione.

Il vero debutto di Mina come cantante avviene però nel 1958, quando si esibisce sul primo vero palco, il palco della Bussola di Marina di Pietrasanta, in seguito ad una sfida con degli amici. Negli stessi anni a Cremona è presente un gruppo musicale molto conosciuto che aveva riscosso un grande successo, gli Happy Boys. Mina si propone come cantante e i componenti del gruppo, sbalorditi dalle due doti canore, la accolgono subito. Grazie ad un’esibizione con gli Happy Boys la cantante incontra il produttore discografico Davide Matalon che le cambia la vita. Arrivano infatti i primi dischi e le prime competizioni canore. Partecipa al concorso “Sei giorni della canzone” e poi è al Teatro Smeraldo con il brano “Proteggimi”, ottenendo un successo travolgente. Anche i suoi dischi superano qualsiasi aspettativa, vendendo più di 100.000 copie.
Nel 1960 con “Tintarella di Luna”, brano di Franco Migliacci e Bruno De Filippi, Mina scala le classifiche e raggiunge la prima posizione in hit-parade. La canzone conquista un grande successo sia in Italia che all’estero e diventa emblema di quell’epoca. È proprio in quegli anni che, per via dell’enorme successo, viene attribuito a Mina il soprannome “Tigre di Cremona”.
Ormai è una vera e propria diva e comincia purtroppo a sperimentare anche gli aspetti negativi della troppa popolarità. Tra questi soprattutto l’interesse molesto e ossessivo della stampa e dei fan. Inoltre, nel 1963 mette al mondo il suo primo figlio nato dal legame con Corrado Pani, che in quegli anni era ancora sposato con l’attrice Renata Monteduro. Una parte della stampa e del pubblico inizia ad additarla come peccatrice e come donna disonesta a causa della sua relazione “illegittima”.

È il 1974 quando Mina viene vista per l’ultima volta sul piccolo schermo in occasione dello spettacolo televisivo “Milleluci” di Raffaella Carrà. In quella circostanza la Tigre di Cremona racconta di essere stata molto male e che per questa ragione non avrebbe più cantato in pubblico. L’ultima apparizione davanti alla platea risale invece al 1978, a Viareggio, quando sale sul palco per il suo ultimo concerto. Conclusa l’esibizione l’artista cancella tutte le date degli appuntamenti previsti nei giorni successivi a causa di una broncopolmonite virale e abbandona per sempre il mondo dello spettacolo. Nonostante l’uscita dalle scene pubbliche, continua comunque a cantare e a produrre dischi.
Tantissime sono le ipotesi e i miti sull’addio di Mina. Per tanti la spontaneità che ostentava davanti alle telecamere era solo apparenza e la Tigre di Cremona ha preferito la serenità e la pace dell’ambito privato. Così la cantante si è tramutata in una sorta di personaggio astratto fatto di voce, talento e personalità.
Con la bellezza di oltre 150 milioni di album venduti Mina è rimasta l’artista italiana con il più grande successo discografico. Nel corso della sua carriera la cantante ha interpretato più di 1500 brani, vincendo numerosi premi e riconoscimenti. Dal 2001 ha riaperto le porte del suo studio di registrazione evitando sempre di farsi vedere in pubblico e quest’anno ci ha fatto un altro regalo, tornando con Blanco e il loro nuovo singolo.