Domani, domenica 20 novembre alle ore 19 sul palco del Cinema Teatro Santa Croce in piazza del Popolo a Berchidda, il Woodstore Quintet si esibirà per la straordinaria platea di Insulae Lab – Centro di Produzione Musica sul palcoscenico del Cinema Teatro Santa Croce in piazza del Popolo a Berchidda.
Una splendida domenica di Sardegna nel segno del jazz, da vivere sulle note di una delle formazioni più rodate, longeve e apprezzate dell’intero panorama jazzistico italiano composta da Massimo Carboni al sax tenore, Mariano Tedde al pianoforte, Paolo Spanu al contrabbasso, Gianni Filindeu alla batteria e Angelo Lazzeri alla chitarra. Una proposta carica di energia e moderna nel suo raccontarsi al pubblico e realizzarsi nell’insieme di note sul palco, la soluzione ideale per salutare un’altra settimana in bellezza e apre alla prossima da trascorrere, ancora una volta, in musica.
È anche questo uno dei tanti piacevoli incroci generati ad arte nel mondo armonico che avvolge il progetto Insulae Lab affidato alla direzione artistica di Paolo Fresu. Incontri ospitati in un teatro incastonato fra le strade, le piazze e le pietre di granito del centro logudorese, amplificati dalla forte passione che tutto muove e anima insieme all’impegno di un instancabile staff costantemente al lavoro perché tutto, giorno dopo giorno e serata dopo serata, possa realizzarsi. E conquistare orecchio. Sguardo. Cuore. E mente.
Biglietto €5. È gradita la prenotazione da effettuare attraverso chiamata o WhatsApp al numero 342.6476726.
Woodstore Quintet nasce nel 2000 ed è formazione tra le più longeve nel panorama jazz italiano. I suoi musicisti convergono verso un progetto musicale comune dopo avere singolarmente maturato collaborazioni ed esperienze al fianco di illustri nomi del jazz contemporaneo: sono uniti dalle stesse origini regionali, dal comune background jazz e dalla volontà di creare una sintesi musicale che faccia convivere cantabilità tematica e varietà armonica, scrittura e improvvisazione. I primi risultati di questo lavoro arrivano a pochi mesi dalla nascita: la formazione vince il concorso Internazionale Barga Jazz 2001 e successivamente inizia una lunga stagione di concerti nei festival e rassegne jazz (Time in Jazz, Barga Jazz, Animanera Jazz, Italian Jazz Festival di Londra, AprilJazz, Terni Jazz Fest, Musica sulle Bocche, To be in jazz, Viggiano Jazz, European Jazz Expò, Nuoro Jazz, Villa Celimontana Jazz&Image Roma, Santa Fiora Musica, STJ Festival, JazzAlguer, Culture Festival, Calagonone Jazz etc.).
Formazione a geometria variabile, caratterizzata da un quartetto stabile (Massimo Carboni ts, Mariano Tedde pno, Paolo Spanu db, Gianni Filindeu dr) ma con un quinto elemento scelto di volta in volta tra i musicisti più congeniali alla esecuzione dei propri progetti musicali, il Woodstore nel corso degli anni ha integrato musicisti della classe di Tim Hagans, Paolo Fresu, Tero Saarti, Flavio Boltro, Maria Pia De Vito, Eric Vloeimans, Andy Gravish, Roberto Rossi, Francesco Lento, Raffaele Polcino, Angelo Lazzeri, Tom Kirkpatrick. Woodstore Quintet ha registrato quattro lavori discografici.
Il cd di esordio è «Distanza», pubblicato nel 2002 dalla Splasc(h) Records. Nel 2005 la tedesca Nagel Heyer Records produce il cd «41st Parallel», registrato con il trombettista americano Tim Hagans e con la voce di Maria Pia De Vito. «41st Parallel» è stato segnalato dall’inglese «The Independent» tra i 50 migliori album dell’anno 2005. Nel 2009 Woodstore registra il suo terzo lavoro discografico, stavolta integrando nel quintetto l’illustre conterraneo Paolo Fresu alla tromba: il risultato è il cd “Playmakers”, pubblicato nel 2010 dalla Picanto Records. Nel 2022 la formazione pubblica il cd “Wide Sounds” che vede il Woodstore Quintet (con il finlandese Tero Saarti alla tromba) e la Orchestra Jazz della Sardegna impegnati assieme ad affrontare un programma di composizioni originali firmate dai musicisti del Woodstore e arrangiate da Luigi Giannatempo per questo grande organico.